Il miracolo economico del Ghana

Quest’anno il Ghana crescerà più velocemente di qualsiasi altra economia nel mondo. Ecco i motivi di una crescita tanto poderosa…

Tre decenni or sono, circa ai tempi in cui l’economia italiana brillava e Bettino Craxi commentava con la celebre frase “e la nave va“, dall’altra parte del Mediterraneo un paese era in crisi profonda. Sull’orlo del collasso economico e impoverito dalla carestia, per il Ghana non sembravano esserci molte speranze di un futuro migliore.

Oggi, le cose sono radicalmente cambiate. Questo paese dell’Africa Occidentale ha intrapreso una rimonta straordinaria e si prevede che, nel 2019, sarà l’economia in più rapida crescita nel mondo.

Una crescita di quasi il 9%

Se un tempo il Ghana era uno dei maggiori produttori di cacao del mondo, la crescita attuale è ora sostenuta da un’altra commodity: il petrolio. L’espansione della produzione di greggio e l’aumento dei prezzi hanno spinto l’economia del paese in cima a tutte le classifiche di crescita del PIL. Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) stima che quest’anno il PIL del Ghana aumenterà dell’8,8%, il doppio di quanto crescono le altre economie emergenti (4,4%) e molto di più della crescita mondiale (3,3 %).

Anche se l’economia del Ghana è strettamente correlata ai mercati petroliferi, c’è dell’altro… Il paese è anche uno dei maggiori esportatori di oro al mondo e il cacao riveste ancora un ruolo significativo.

Non solo materie prime…

Tuttavia non sono soltanto le ricchezze naturali del paese a guidarne la ripresa economica. Con una democrazia ormai stabile, il governo ha intrapreso una strada per strutturare l’economia, introducendo riforme fiscali che stanno iniziando a dare i loro frutti. Per esempio, viene agevolata l’industria manifatturiera verso una diversificazione, per prevenire un’eccessiva dipendenza dai mercati delle materie prime.

Non tutto va ancora per il verso giusto e il PIL pro capite del Ghana è circa la metà di quello delle economie emergenti e in via di sviluppo (dati FMI). Anche la disoccupazione è leggermente superiore al tasso dell’Africa sub-sahariana.

È certo però che il paese ha fatto passi da gigante negli ultimi decenni e, se continuerà sulla strada di convertire il suo boom petrolifero in una crescita sostenibile, il suo futuro economico sarà verso una sempre maggiore prosperità.

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