Chi compra e vende acciaio fisico non si preoccupa certo dei mercati di carta, come lo sono quelli dei futures North European HRC, cioè contratti a termine sui coils laminati a caldo con consegna in nord Europa e quotati al CME di Chicago, una delle borse merci più importanti del mondo.
Ma questa volta, anche se il mercato del metallo fisico in Europa è a riposo, sarebbe un errore ignorare cosa sta succedendo al CME sui futures dell’acciaio. Infatti, ad agosto, c’è stato un boom degli open interest (il numero di contratti in essere), che hanno raggiunto le 80.970 tonnellate. Circa 59.280 tonnellate sono state scambiate sul contratto questo mese, in aumento di quasi il 300% su base annua.
Prezzi spinti in alto dagli acquisti finanziari
Cosa sta accadendo e cosa significa per il mercato dell’acciaio fisico? Innanzitutto, è evidente che alcune grandi aziende stanno usando questi contratti come copertura. Per esempio, sappiamo che un grande produttore siderurgico tedesco come Salzgitter utilizza questa tipologia di futures per coprire la propria esposizione sulle vendite. Ma, secondo Argus, anche altri produttori siderurgici si stanno coprendo con i futures CME, oltre ad alcune società del settore energetico che devono acquistare acciaio per turbine eoliche.
Nelle ultime settimane i prezzi dei futures sono stati spinti più in alto dagli acquisti finanziari di alcune banche (che operano per conto di aziende produttrici). A conti fatti, comprare futures con scadenza nel prossimo anno era più economico che comprare metallo fisico. Tutto ciò ha provocato l’aumento dei volumi e dei prezzi di cui abbiamo accennato in precedenza.
Supplementi energia/gas per l’acciaio tedesco
Ma la cosa forse più interessante è che, secondo alcuni esperti, tutto ciò potrebbe essere un segnale che il mercato fisico è vicino a toccare il fondo, anche a causa degli elevati costi energetici. Sembra che i produttori di acciaio tedeschi applicheranno supplementi di prezzi per l’energia e il gas. Inoltre, le case automobilistiche stanno dicendo che nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno avranno bisogno di più acciaio che in precedenza.
Anche se non è storicamente sorprendente che a settembre i prezzi dell’acciaio si rinforzino, quest’anno nessuno osa dare più nulla per scontato. Tuttavia, dai segnali che arrivano dal CME, potrebbe essere che per quanto riguarda i coils (HRC) vedremo una ripresa dei prezzi.
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