Lo Zimbabwe non produrrà più diamanti

Uno dei primi 10 produttori di diamanti del mondo, potrebbe presto essere costretto a interrompere per sempre l’estrazione di pietre preziose.

Lo Zimbabwe si sta rendendo conto che i propri depositi naturali di diamanti potrebbero non durare per sempre, dal momento che molti siti diamantiferi si stanno rapidamente esaurendo e le compagnie minerarie non hanno alcuna convenienza economica a scavare a maggiori profondità.

I diamanti dovevano essere lo strumento principale per risollevare l’economia dello Zimbabwe, flagellata da anni di corruzione e di cattiva gestione.

Il paese  è attualmente classificato tra i primi 10 paesi produttori di diamanti al mondo.

L’anno scorso, le miniere hanno rappresentato per lo  Zimbabwe circa 2 miliardi di dollari di esportazioni.

Due importanti depositi di diamanti del paese, scoperti nel 2006, sono di origine alluvionale, cosa che ha reso molto facile ed economica l’estrazione, trattandosi di fatto di miniere a cielo aperto.

Gli enormi benefici derivanti da questi depositi sono andati direttamente alle compagnie minerarie che ad oggi, dovendo raggiungere profondità di circa 40 metri, stanno producendo in perdita e che non potranno tollerare ancora a lungo questa situazione.

Le aziende autorizzate all’estrazione di diamanti in Zimbabwe sono sette:

  • Mbada Diamonds,
  • Marange Resources,
  • Anjin Investments,
  • Diamond Mining Company,
  • Jinan,
  • Kusena,
  • Gye Nyame.

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