Un recente studio della Carbon War Room ha rivelato che i progetti minerari in Sud Africa potrebbero godere di minori costi operativi ed evitare problemi di volatilità dei prezzi del carburante utilizzando fonti rinnovabili di energia.
Questa considerazione riveste una grande importanza per tutta l’industria mineraria sudafricana, che sta attraversando una fase di bassa produttività e di alti costi, fattori che l’hanno resa poco competitiva.
Ma le conclusioni dello studio della Carbon War Room investono anche quei progetti situati in varie regioni del mondo, dove portare l’elettricità agli impianti di estrazione è particolarmente costoso.
Anche se non è possibile dire che sia un’approccio valido in tutti i casi, dal momento che la durata prevista di un impianto minerario gioca comunque un ruolo importante, tutte le aziende del settore dovranno almeno prendere in considerazione le fonti rinnovabili di energia come un modo per proteggersi dalla volatilità dei prezzi dei carburanti, abbattendo nel contempo i costi operativi.
La crescita dell’uso di energia solare negli impianti minerari e nelle altre industrie pesanti contribuirà a far maturare tutto il mercato delle rinnovabili.
Per le comunità locali che ospitano insediamenti minerari, gli impianti di energia rinnovabile diventerebbe una risorsa anche quando la miniera arriva alla fine del suo ciclo di vita.
Gli sforzi per utilizzare energie rinnovabili nel settore minerario sono già in atto. Barrick Gold ha investito in progetti eolici in Cile e Argentina, mentre in Australia la First Solar prevede di utilizzare energia solare per fornire elettricità ai minatori.
Le energie rinnovabili sono una scelta economica, con benefici ambientali collaterali.
Secondo dati forniti dalla Siemens, i risparmi per una società mineraria iniziano quando la conversione alle energie rinnovabili è totale. Un impiego del 100% di rinnovabili (eolica e solare) può portare ad un risparmio del 60% dei costi energetici.
Un altro vantaggio delle miniere funzionanti con le energie rinnovabili, soprattutto nei paesi africani, è la percezione della comunità. Le compagnie minerarie operano in modo più efficiente quando le comunità circostanti sono favorevoli e ospitali nei confronti della miniera. La storia ha dimostrato che un tale consenso è difficili da acquisire. Centrali elettriche rinnovabili e infrastrutture ad esse connesse potrebbero essere utilizzate dalle comunità circostanti con un costo irrisorio per la società mineraria, ma con un beneficio in termini di consenso da parte della popolazione.
Nel prossimo futuro, il Sud Africa sarà il banco di prova per le energie rinnovabili nel settore minerario e se gli esiti fossero positivi potremmo vedere il loro impiego su larga scala, con immediati vantaggi per tutto il mercato energetico alternativo.