Le batterie al litio dei caccia F-35

Il nuovo aereo da guerra impiegherà batterie al litio, nonostante alcuni dubbi sollevati dalla Boeing e dalla Airbus.

Il Pentagono continuerà a utilizzare batterie agli ioni di litio nel nuovo jet da combattimento F-35, nonostante la Boeing abbia riscontrato alcuni problemi sui 787.

Secondo il Pentagono, le batterie agli ioni di litio utilizzate sul nuovo cacciabombardiere della Lockheed Martin sono passate attraverso numerosi test e hanno sistemi così ridondanti di protezione da essere considerate sicure.

I funzionari militari non hanno dubbi sull’affidabilità dei nuovi sistemi, che hanno sostituito le pesanti batterie al nichel-cadmio.

I funzionari militari non hanno dubbi sull’affidabilità dei nuovi sistemi, che hanno sostituito le pesanti batterie al nichel-cadmio

La Boeing, dopo il 16 gennaio, aveva deciso di tenere a terra per nuovi controlli, circa una cinquantina di aeroplani, dopo una serie di incidenti correlati alle batterie, tra cui un incendio a bordo di un 787 al Logan International Airport a Boston e un altro problema in volo in Giappone. La Boeing aveva espresso preoccupazione circa i potenti, ma delicati, sistemi per fornire energia di backup all’aereo.

Due delle più grandi batterie al litio presenti sull’aereo da guerra F-35, sono realizzate dalla società francese Saft Groupe SA, che ha espresso la sua totale fiducia nella sicurezza della tecnologia agli ioni di litio.

Anche Airbus sta riconsiderando l’uso delle batterie al litio sul suo nuovo jet A350, che dovrebbe essere il secondo più grande jet passeggeri con batterie agli ioni di litio, impiegate per l’alimentazione elettrica di sicurezza.

Sembrerebbe che i sistemi di batterie degli F-35 non riescano a funzionare nelle partenze a freddo, quando le temperature sono inferiori ai 10°C.

Una situazione non proprio ideale quando si tratta di un jet da combattimento, che dovrebbe essere pronto a partire in qualsiasi momento, senza alcun preavviso e in qualsiasi condizione meteorologica.

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