L’argento supera l’oro nelle preferenze degli investitori

La carenza delle forniture e l’aumento della domanda industriale e degli investitori, non poteva che spingere i prezzi dell’argento verso l’alto. Quanto salirà ancora l’argento? I pareri sono incerti e prendono in considerazione l’annunciato allentamento monetario (Q3) negli Stati Uniti e il grande successo che stanno ottenendo gli ETF (Exchange Traded Funds) in argento.

Molti analisti sostengono che il metallo bianco è un investimento da preferire all’oro, grazie alle performance dei due metalli negli ultimi anni. L’argento è l’unico metallo prezioso che non ha ancora raggiunto dei livelli record e è nettamente al di sotto dei 50 dollari per oncia, livello raggiunto 32 anni orsono. L’oro, storicamente, è sempre stato valutato dalle 12 alle 16 volte il valore dell’argento, ma attualmente ha un valore di circa 51 volte quello del metallo bianco.

Se la politica monetaria degli Stati Uniti e della Cina andrà nella direzione di un allentamento per favorire una ripresa economica, i metalli preziosi, in particolare l’argento per la sua maggiore volatilità, daranno agli investitori delle grosse opportunità di profitto.

Un altro fattore rilevante, che sta spingendo il rialzo dell’argento, è la forte richiesta di ETF.

Molti investitori si aspettano di vedere l’argento a 150 dollari l’oncia. L’obbiettivo può sembrare ottimistico, ma è chiaro che l’argento è sottovalutato rispetto  agli altri metalli e le condizioni macroeconomiche sono favorevoli ad aumentare la domanda del metallo bianco.

Il mercato ha fame di investimenti in attività reali, come l’argento. Fino ad oggi le materie prime erano investimenti sconosciuti, ma entro il prossimo decennio molte persone si renderanno conto della carenza degli approvvigionamenti per molti metalli. Sono ancora pochi gli investitori in materie prime, ma è prevedibile che la febbre di beni tangibili si diffonderà.

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