L’idrogeno potrà un giorno sostituire il carbone?

Quando l’idrogeno riuscirà a sostituire il carbone nella produzione di minerale di ferro e nella produzione di acciaio?

Quando si parla di tecnologie d’avanguardia con obbiettivi ambiziosi come quelli di risolvere problemi drammatici come l’inquinamento, viene da pensare a qualcosa confinato nei laboratori e con poche possibilità di redditività economica.

Ma nel caso del programma di ricerca dell’austriaca Voestalpine AG e dei suoi partner, finanziati con 18 milioni di euro dall’Unione Europea (UE), non si può certo dire che sia confinato in un laboratorio, bensì in un impianto ben visibile, che si trova a Linz (Austria).

Il progetto, affinché diventi economicamente sostenibile, potrebbe richiedere 20 anni ma, se dovesse rivelarsi efficace, i vantaggi di de-carbonizzazione una vasta gamma di settori industriali ad alta intensità energetica sarebbero enormi, con una drastica riduzione delle emissioni di una delle maggiori fonti esistente di emissioni di CO2.

La Voestalpine ha sempre mostrato forte interesse nell’esplorare alternative al carbone da coke

Può sembrare discutibile il fatto che Voestalpine AG non abbia investito in questa tecnologia senza l’aiuto finanziario della UE. ma nel mondo non è l’unico caso del genere. La POSCO in Corea del Sud e la SSAB in Svezia, stanno investendo per sviluppare tecnologie economiche per estrarre idrogeno dall’acqua, anche se il traguardo di una soluzione praticabile è lontano ancora anni.

La Voestalpine ha sempre mostrato forte interesse nell’esplorare alternative al carbone da coke.

Per esempio, a Corpus Christi, in Texas (Stati Uniti), l’azienda ha un impianto per produrre ferro hot-briquetted, un prodotto intermedio tra il minerale di ferro e l’acciaio, utilizzando il gas di scisto. L’impianto produce emissioni di carbonio significativamente inferiori rispetto agli altiforni tradizionali che impiegano coke, anche se la sua validità è soprattutto nei prezzi competitivi del gas naturale. È anche un esempio di come i produttori di acciaio europei potrebbero migliorare la propria competitività, aiutando anche l’ambiente. Ma, come noto, esiste in Europa una inspiegabile riluttanza verso lo sviluppo di impianti di gas di scisto, a cui si preferisce il gas importato dalla Russia e dal Medio Oriente.

Qualcuno ritiene che nel caso dell’idrogeno in sostituzione del carbone, siamo in quel campo della ricerca scientifica le cui applicazioni nel mondo reale non sono immediatamente evidenti. Tuttavia, come ci hanno insegnato altre esperienze, da internet agli smartphone, forse un giorno ringrazieremo chi si è avventurato in questi pionieristici progetti.

METALLIRARI.COM © SOME RIGHTS RESERVED