Lo zinco sta sempre di più attirando l’attenzione di molti investitori ed analisti in tutto il mondo, soprattutto grazie alle buone prospettive di crescita per i prossimi anni.
Secondo il US Geological Survey (USGS), la produzione mondiale di minerale di zinco nel 2012 è cresciuta fino a raggiungere i 13 milioni di tonnellate, mentre quella di metallo raffinato è scesa a 12,9 tonnellate. Di contro, il consumo di metallo in tutto il mondo è sceso a 12,7 milioni di tonnellate, causando un surplus di 153.000 tonnellate.
Il quadro completo della produzione mondiale, riferita all’anno 2012, emerge dalla classifica dei primi 10 paesi produttori del mondo:
- Cina (4,6 milioni di tonnellate) – È il più grande produttore del mondo, con circa un terzo di tutta la produzione complessiva.
- Australia (1,49 milioni di tonnellate) – Lo zinco ha sempre costituito per il paese una parte cruciale per tutta la sua economia, fin dal 1883.
- Perù (1,27 milioni di tonnellate) – Anche in Perù la storia dell’estrazione dello zinco ha radici molto profonde, risalenti all’epoca pre-ispanica.
- Stati Uniti (0,748 milioni di tonnellate) – È il principale consumatore al mondo ed è la patria della più grande miniera di zinco del pianeta: Red Dog, in Alaska.
- India (0,690 milioni di tonnellate) – Durante il primo trimestre 2013, la produzione indiana ha ha segnato un aumento del 16%.
- Canada (0,640 milioni di tonnellate) – Tutta la produzione del paese è concentrata sullo zinco puro, con un grado di purezza del 99%.
- Messico (0,630 milioni di tonnellate) – Molte delle miniere di zinco messicane producono anche piombo.
- Bolivia (0,430 milioni di tonnellate) – La principale fonte di produzione del paese è la miniera di San Cristobal, di proprietà della giapponese Sumitomo.
- Kazakhstan (0,420 milioni di tonnellate) – Il paese possiede le seste più abbondanti riserve minerarie di zinco del mondo.
- Irlanda (0,345 milioni di tonnellate) – È il più grande produttore europeo e la sua miniera Tara, a Navan, è la sesta più grande del mondo.