È risaputo che il Cile ha sempre detenuto il primato nella produzione di rame nel mondo, ma esistono anche altre nazioni che ne producono in quantità assai importanti, anche se rimangono lontane dai livelli produttivi cileni.
US Geological Survey ha da poco rilasciato i dati sui paesi che producono più rame nel mondo, dai quali traspare un panorama abbastanza variegato, anche se concentrato nelle zone del pianeta più ricche di risorse minerarie.
La graduatoria dei principali paesi produttori di rame, è riferita ai dati del 2013.
- Cile (produzione mineraria: 5,7 milioni di tonnellate). Per il paese, la produzione di rame rappresenta il 20% del PIL e più del 60% delle esportazioni. Grazie al rame, l’economia cilena sta crescendo ad un ritmo del 6% all’anno, con bassi tassi di inflazione e di disoccupazione.
- Cina (produzione mineraria: 1,65 milioni di tonnellate). Per la Cina è stato un anno record per la produzione di metallo rosso. Tuttavia le quantità prodotte non riescono a soddisfare l’enorme domanda interna, che fanno della Cina il principale consumatore di rame del mondo.
- Perù (produzione mineraria: 1,3 milioni di tonnellate). Per il 2014 è previsto un aumento di circa il 10% della produzione nazionale. Anche nel 2015 il governo prevede un aumento del 17% come conseguenza di diversi nuovi progetti minerari in tutto il paese, a cui si dovrebbero aggiungere nuovi investimenti esteri nel settore.
- Stati Uniti (produzione mineraria: 1,22 milioni di tonnellate). La produzione è leggermente aumentata rispetto al 2012, nonostante la catastrofica frana avvenuta nella miniera di Binghan Canyon, nello Utah, che ha interrotto la produzione per un periodo di tempo prolungato.
- Australia (produzione mineraria: 0,99 milioni di tonnellate). La maggior parte delle miniere di rame si trovano nel Queensland e nel sud del paese, dove è dislocata la miniera di Olympic Dam.
- Russia (produzione mineraria: 0,93 milioni di tonnellate). La Russia detiene il 10% delle riserve mondiali di rame, concentrate principalmente in Siberia e negli Urali. La dislocazione di questi depositi in regioni remote, distanti da centri abitati e infrastrutture, rende le operazioni di estrazione particolarmente difficili.
- Repubblica Democratica del Congo (produzione mineraria: 0,9 milioni di tonnellate). Negli scorsi anni l’industria mineraria rappresentava circa il 15% del PIL nazionale e, secondo il Fondo Monetario Internazionale (FMI), i livelli attuali di produzione di rame potranno stimolare la crescita economica del paese dell’8,7% nel 2014.
- Zambia (produzione mineraria: 0,83 milioni di tonnellate). La messa in funzione di nuovi impianti, la cui costruzione era iniziata negli scorsi anni, ha permesso al paese di aumentare la produzione del 21% durante il 2013.
- Canada (produzione mineraria: 0,63 milioni di tonnellate). Anche la produzione canadese è aumentata rispetto al 2012, anno durante il quale aveva prodotto 570.000 tonnellate.
- Messico (produzione mineraria: 0,48 milioni di tonnellate). Il Messico prevede aumenti nella produzione nel corso dei prossimi due anni, a patto che i prezzi del rame rimangano almeno sui livelli attuali.