Non appena le quotazioni riprendono a salire, affiorano le speranze che il lungo periodo di ribassi per i metalli preziosi sia giunto al termine.
“Prima o poi il mercato cambierà direzione, non potrà rimanere improntato per sempre al ribasso!“, questo almeno è il ragionamento di molti investitori. Ma le cose non sembrano ancora pronte per cambiare.
È certamente vero che il mercato ribassista è sempre più debole e che stiamo assistendo ad un rafforzamento del metallo più rappresentativo tra i metalli preziosi: l’oro. Il metallo giallo si è rafforzato sia nei confronti di molte valute estere, sia nei confronti dei titoli azionari. Tutti segnali molto positivi che potranno essere la base per una nuova fase di mercato.
Tuttavia, i rimbalzi sono ancora deboli e il dollaro continua a mostrare tutta la sua forza, motivi più che sufficienti per suggerire ancora pazienza e molta prudenza.
Esaminando l’andamento dei prezzi di oro e argento negli ultimi anni, non si intravedono cambiamenti che possano far pensare che la musica sia cambiata.
L‘oro ha toccato un minimo settimanale a novembre 2015, dal quale ha rimbalzato soltanto del 6% in poco più di due mesi, non riuscendo nemmeno a raggiungere la media mobile a 200 giorni di 1.133 dollari per oncia, ne tantomeno la resistenza di 1.150 dollari. L’argento, addirittura, si è mostrato ancora più debole non riuscendo a sostenere alcun rimbalzo significativo negli ultimi mesi.
Per avere qualche raffronto, possiamo fare riferimento ai rimbalzi che avvennero dopo i grandi ribassi del 1976 e del 2008. In quegli anni l’oro rimbalzò di quasi il 20% nel giro di nove settimane, cosa che se fosse avvenuta oggi avrebbe fatto registrare un prezzo superiore ai 1.260 dollari.
Di certo, qualcosa sta iniziando a cambiare sul mercato dei metalli preziosi e quello che cova sotto le brace è di buon auspicio per un cambio di tendenza del mercato, ma è ancora troppo poco.
Prima o poi ci sarà un forte rimbalzo ma tutto fa pensare che non sia per nulla imminente. Anzi, è molto probabile che le tendenze ribassiste riprendano con forza e che il mercato si ritrovi in condizioni di iper venduto prima di girare al rialzo.