L’Unione Europea continua a scricchiolare e, anche se il problema del default greco è stato allontanato, gli investitori non sono per nulla tranquilli sul destino dell’euro-zona.
Nel frattempo, il mercato azionario cinese è crollato drammaticamente, sollevando timori circa il futuro dell’economia della Cina e, di conseguenza, anche di quello di tutta l’economia globale (“Il mercato azionario cinese è all’inizio della fine?“).
In questo scenario la scelta di dove allocare il proprio denaro diventa sempre più difficile e, secondo qualche analista, questo potrebbe essere il momento buono per ritornare ad investire sui metalli preziosi, soprattutto in considerazione del fatto che metalli come l’oro hanno un valore intrinseco che risale all’Antico Egitto, quando i muratori delle piramidi venivano pagati con aglio, cipolle e oro.
Quattromila anni che dimostrano cosa significa per un bene mantenere il suo valore nel tempo.
L’attuale tendenza ribassista sul mercato dei metalli preziosi ha portato il prezzo dell’argento a circa 15 dollari all’oncia e l’oro a circa 1.120 dollari all’oncia. Quotazioni molto lontane dai massimi raggiunti pochi anni or sono (quasi 50 dollari per l’argento e quasi 1.900 dollari per l’oro) e sempre più vicine al costo complessivo di produzione.
Ci saranno altre occasioni per comprare un bene tangibile come l’oro al prezzo di costo?
Un bene rifugio sicuro, che è una moneta mondiale riconosciuta ovunque, non ha forse raggiunto livelli di prezzo molto convenienti?
Naturalmente, per chi compra oro fisico in monete o in lingotti, va preso in considerazione anche il cosiddetto premio, cioè quella percentuale di sovrapprezzo che ingloba costi d’imballaggio, di spedizione, di magazzinaggio, di assicurazione, di marketing e spese amministrative, nonché il margine di profitto di ogni fase della catena di approvvigionamento.
Più il tasso di caos dei mercati internazionali aumenta, e già siamo ad un buon livello, e più aumenterà la consapevolezza nelle persone che sta arrivando il momento di iniziare ad accumulare metalli preziosi come alternativa alla carta.