Diamanti: le previsioni per il 2017

Il mercato dei diamanti è stato investito da una forte volatilità, ma le aspettative degli analisti sono per una crescita del settore durante tutto il 2017.

L’anno che sta volgendo al termine ha visto una crescita del settore dei diamanti, cosa che rende le prospettive per il 2017 incoraggianti.

Secondo il Bain & Co. 2016 Diamond Industry Report, l’industria dei diamanti ha fatto bene nel 2016, sia per la crescita delle vendite nella prima parte dell’anno e sia per l’aumento delle scorte messe in atto dagli operatori del settore.

Il Zimnisky Global Rough Diamond Price Index è cresciuto del 12% nel 2016, con un picco verso il mese di giugno e un andamento relativamente costante per il resto dell’anno. Un fenomeno, quest’ultimo, dovuto all’ammorbidimento della domanda in India.

Per quanto riguarda gli eventi che hanno segnato il 2016, certamente è da ricordare la vendita del diamante da 812,77 carati, The Constellation, rinvenuto dalla Lucara Diamond, per 46.138 dollari a carato. Una vendita che ha infranto tutti i record per un diamante grezzo.

Assisteremo ad un aumento della volatilità ma anche ad una crescita delle vendite, con la produzione di diamanti che aumenterà nel breve termine

Ma venendo alle prospettive per il 2017, secondo l’ultimo Diamond Insight Report della De Beers, assisteremo ad un aumento della volatilità ma anche ad una crescita delle vendite, con la produzione di diamanti che aumenterà nel breve termine ed inizierà lentamente a diminuire dopo il 2020. Inoltre, sono ritenute del tutto improbabili scoperte di nuovi giacimenti diamantiferi.

Gli analisti sono particolarmente ottimisti per quanto riguarda i prezzi dei diamanti colorati, soprattutto per quelli rosa e blu. Per i pezzi a maggiore caratura i collezionisti sembrano disposti a pagare qualsiasi cifra, come successo a novembre di quest’anno, all’asta di Christie’s, dove un diamante rosa da 9 carati è stato venduto per 18 milioni di dollari. I diamanti colorati sono ancora considerati un rifugio sicuro per gli investitori.

Sul fronte dei diamanti sintetici, la cui produzione è prevista in espansione anche il prossimo anno, a detta di molti non dovrebbero rappresentare una minaccia per quelli naturali. Secondo Morgan Stanley, i diamanti da laboratorio potrebbero conquistare una quota di mercato del 15% tra le pietre da gioielleria entro il 2020.

In estrema sintesi, il 2017 vedrà una volatilità dei prezzi accompagnata da una richiesta costante di diamanti naturali, così come una disponibilità dei consumatori a pagare di più per investire nel settore delle pietre preziose.

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