De Beers taglia i prezzi dei diamanti del 5 percento

Il maggiore produttore di diamanti del mondo, la De Beers, ha ridotto i suoi prezzi di circa il 5 percento, per aiutare il settore a riprendersi.

In un momento di grosse difficoltà per il settore dei diamanti, De Beers ha deciso di tagliare i suoi prezzi di circa il 5%, nel tentativo di alleviare la pressione sui suoi clienti.

Come riferisce Bloomberg, la più grande azienda diamantifera del mondo, di proprietà della Anglo American, ha messo in atto i nuovi ribassi nelle sue vendite su novembre. La mossa di De Beers la dice lunga sulle difficoltà che sta attraversando il settore diamantifero in tutto il mondo. L’offerta eccessiva di diamanti continua a deprimere i prezzi e alcune economie chiave stanno vacillando (l’India per esempio).

Un brutto anno per la De Beers

Il 2019 non è stato un anno facile per la De Beers, con brutte notizie una dietro l’altra. A giugno, De Beers ha registrato una riduzione del 32,87% delle vendite di diamanti grezzi (Cycle 5) rispetto all’anno precedente, principalmente a causa dell’eccesso di offerta che ha fatto precipitare i prezzi.

A luglio, De Beers ha ridotto la sua stima sulle vendite annuali di diamanti grezzi da 33 milioni di carati a 31 milioni. Durante il secondo trimestre 2019, la società ha prodotto 7,7 milioni di carati, il 4% in meno rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Nel primo trimestre, aveva prodotto 7,85 milioni di carati.

Anche l’estate non ha portato bene, con l’intensificarsi dei timori per la guerra commerciale USACina che ha travolto tutti i mercati.

Troppi diamanti sul mercato

Il più importante analista del settore, Paul Zimnisky, non prevede nulla di buono: i diamanti continueranno a soffrire almeno fino al 2021, con il mercato in continua fluttuazione. I diamanti hanno avuto grossi problemi a mantenere i prezzi poiché l’eccesso di offerta ha travolto tutti e tutto. Fino a quando sul mercato continueranno ad esserci troppi diamanti in offerta, i prezzi non riusciranno a riprendersi.

È anche assai probabile che il mercato stia cambiando pelle e che solo le aziende più forti siano destinate a sopravvivere. Il settore diventerà più efficiente e fondato su basi più solide di quanto non sia stato negli anni passati, ma molte società moriranno.

Si può proprio dire che sia l’analogo per il settore dei diamanti di quello che accadde al settore finanziario dopo la crisi Lehman Brothers dal 2008 al 2009. Dopo, nulla sarà più come prima…

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