Cuba: il rilancio delle miniere inizia con zinco e piombo

Entro la fine dell’anno ripartirà la miniera di Castellano, a Cuba. Un investimento da 278 milioni di dollari che è di buon auspicio per tutto il settore minerario cubano.

Nella zona nord occidentale di Cuba verrà iniziata la produzione in una nuova miniera di zinco e piombo.

La miniera di Castellano, scoperta nel 1962, grazie ad un investimento da 278 milioni di dollari, produrrà annualmente 100.000 tonnellate di concentrato di zinco e 50.000 tonnellate di concentrato di piombo, non appena sarà a regime. Le riserve attualmente stimate potranno sostenere undici anni di estrazione mineraria ma, conteggiando anche il vicino giacimento di Santa Lucia, la vita produttiva potrebbe estendersi per un altro decennio.

Inoltre, dai rilievi effettuati per la nuova miniera, potrebbe risultare vantaggiosa anche l’estrazione di oro.

Secondo la Emincar, la joint venture responsabile dell’intero progetto, questo sarà solo il primo passo del rilancio del settore minerario di piccole e medie dimensioni a Cuba. Emincar è nata nel 2015, con un accordo tra la Trafigura, la multinazionale svizzera delle commodities, e il governo cubano.

Molte miniere del paese, anche d’oro, erano state abbandonate tra gli anni 1990 e 2000, dopo la caduta dell’Unione Sovietica

Come ben sanno i cubani, molte miniere del paese, anche d’oro, erano state abbandonate tra gli anni 1990 e 2000, dopo la caduta dell’Unione Sovietica, un alleato chiave per Cuba.

Attualmente, Cuba rimane il più grande produttore di nichel a livello mondiale e questo metallo di base è una delle principali fonti di valuta estera per l’economia del paese. Ma, secondo lo US Geological Survey, il paese ha un potenziale inutilizzato di molti altri depositi minerali.

Ecco perché il il paese spera di far crescere l’economia grazie a finanziamenti esteri, puntando a raccoglierne 2 miliardi di dollari all’anno. Il governo, con questo obbiettivo, ha approvato una legge per garantire agevolazioni fiscali agli investitori.

Nel 2016, il governo ha pubblicato bandi per decine di progetti minerari, dai metalli preziosi ai metalli industriali. Ma anche progetti nel settore turistico o nella produzione di arachidi. In tutto, 395 progetti per un totale di 9,5 miliardi di dollari.

Con ogni probabilità, il rilancio dell’economia di Cuba avverrà anche grazie a metalli e minerali.

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