Carenza di platino per il prossimo anno. Prezzi pronti a correre?

I prezzi del platino sono aumentati a novembre, spinti dalle previsioni del World Platinum Investment Council di carenze di metallo per il 2023.

Il platino ha superato i 1.000 dollari per oncia. Un traguardo importante che fa contabilizzare al metallo prezioso un aumento mensile di circa il 9%.

Lo start alla corsa dei prezzi al rialzo è stato dato dal World Platinum Investment Council (WPIC) che ha avvertito che nei prossimi mesi ci saranno gravi carenze di platino.

Con una guerra in corso che coinvolge la Russia, uno dei maggiori fornitori di platino al mondo, le forniture di questo metallo sono a rischio come non mai. Ma anche altri fattori spingono a pensare a prossimi rialzi delle quotazioni.

2023 in deficit di platino

Come detto, i prezzi del platino hanno ricevuto una spinta al rialzo dall’ultimo rapporto trimestrale del WPIC, che evidenzia come, con ogni probabilità, ci saranno notevoli carenze durante il prossimo anno. Le previsioni della domanda di platino indicano un aumento di circa il 19% nel 2023 (220 tonnellate), mentre l’offerta dovrebbe aumentare solo del 2% (211 tonnellate). In pratica, un deficit di 9 tonnellate.

Inoltre, gli investitori stanno scommettendo che le norme zero-COVID in Cina si allenteranno, anche a seguito delle proteste che stanno dilagando in tutto il paese (10 persone sono morte in un incendio in un grattacielo a causa dei ritardi nei servizi di emergenza a causa delle restrizioni sanitarie).

Ma esiste anche un altro fattore che sta riscaldando il mercato. Si tratta del Sudafrica, l’attuale più grande produttore che rappresenta circa il 75% del platino mondiale e che sta affrontando scioperi e proteste tra lavoratori e compagnie minerarie. A questo si aggiungono i problemi per l’aumento dei prezzi dell’energia in Zimbabwe e nello stesso Sudafrica, dove infrastrutture e approvvigionamenti energetici continuano ad essere inaffidabili.

Prospettive al rialzo? Molto dipenderà dalla Cina…

Su queste basi, le prospettive sembrano indicare prossimi rialzi delle quotazioni anche perché, sempre secondo il WPIC, per il resto del 2022, la domanda di lingotti e monete di platino rimarrà forte. Al contrario, proseguirà lo smobilizzo di investimenti in ETF.

Ma attenzione alla Cina… come per tutti i metalli industriali anche il destino del platino è legato alla riapertura del paese con l’abbandono delle restrizioni anti-COVID. Se ci sarà il tanto atteso allentamento, è probabile che anche i prezzi del platino correranno verso l’alto.

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