La Thomson Reuters GFMS ha pubblicato anche quest’anno il World Silver Survey 2014, un’analisi del mercato dell’argento del 2013 e una serie di dati, tra i quali i principali paesi produttori di argento nel mondo.
La nuova graduatoria non riserva clamorose sorprese rispetto a quella dello scorso anno, anche se alcuni paesi hanno ridotto la loro produzione.
Messico (produzione mineraria: 169,7 milioni di once) – Anche se la produzione è in lieve calo rispetto al 2012, il paese mantiene la prima posizione come produttore mondiale di argento. Nel paese l’attività mineraria nel settore dell’argento ha una tradizione di oltre 500 anni.
Perù (produzione mineraria: 118,1 milioni di once) – Produzione in crescita, anche grazie alla miniera di Pallancata, di proprietà della Hochschild Mining plc, una delle più grandi del mondo.- Cina (produzione mineraria: 118 milioni di once) – Circa il 95% dell’argento estratto nel paese viene ottenuto come sottoprodotto dall’estrazione di altri metalli, come rame, oro, stagno, nichel, tungsteno, piombo e zinco.
Australia (produzione mineraria: 59,2 milioni di once) – Il paese possiede i più grandi giacimenti di argento del pianeta, i primi dei quali furono scoperti nel lontano 1883.- Russia (produzione mineraria: 45,4 milioni di once) – Il maggior produttore russo è la Norilsk Nickel, che è il più grande produttore mondiale di nichel e platino.
Bolivia (produzione mineraria: 41,2 milioni di once) – Produzione nazionale in leggero aumento rispetto allo scorso anno.- Cile (produzione mineraria: 39,2 milioni di once) – La miniera più importante del paese è Escondida, di proprietà della Rio Tinto e gestita dalla BHP Billinton.
Polonia (produzione mineraria: 37,6 milioni di once) – È l’unico paese della graduatoria ad avere subito una forte flessione della produzione rispetto all’anno precedente (-9%).
Stati Uniti (produzione mineraria: 35 milioni di once) – Lo stato americano che produce più argento è l’Alaska, seguito dal Nevada.- Argentina (produzione mineraria: 24,7 milioni di once) – Non poteva mancare nella graduatoria il paese il cui nome deriva dal latino Argentum. L’estrazione mineraria del metallo bianco è diventata significativa per il paese soltanto negli ultimi 20 anni.
Messico (produzione mineraria: 169,7 milioni di once) – Anche se la produzione è in lieve calo rispetto al 2012, il paese mantiene la prima posizione come produttore mondiale di argento. Nel paese l’attività mineraria nel settore dell’argento ha una tradizione di oltre 500 anni.
Perù (produzione mineraria: 118,1 milioni di once) – Produzione in crescita, anche grazie alla miniera di Pallancata, di proprietà della Hochschild Mining plc, una delle più grandi del mondo.
Cina (produzione mineraria: 118 milioni di once) – Circa il 95% dell’argento estratto nel paese viene ottenuto come sottoprodotto dall’estrazione di altri metalli, come rame, oro, stagno, nichel, tungsteno, piombo e zinco.
Australia (produzione mineraria: 59,2 milioni di once) – Il paese possiede i più grandi giacimenti di argento del pianeta, i primi dei quali furono scoperti nel lontano 1883.
Russia (produzione mineraria: 45,4 milioni di once) – Il maggior produttore russo è la Norilsk Nickel, che è il più grande produttore mondiale di nichel e platino.
Bolivia (produzione mineraria: 41,2 milioni di once) – Produzione nazionale in leggero aumento rispetto allo scorso anno.
Cile (produzione mineraria: 39,2 milioni di once) – La miniera più importante del paese è Escondida, di proprietà della Rio Tinto e gestita dalla BHP Billinton.
Polonia (produzione mineraria: 37,6 milioni di once) – È l’unico paese della graduatoria ad avere subito una forte flessione della produzione rispetto all’anno precedente (-9%).
Stati Uniti (produzione mineraria: 35 milioni di once) – Lo stato americano che produce più argento è l’Alaska, seguito dal Nevada.
Argentina (produzione mineraria: 24,7 milioni di once) – Non poteva mancare nella graduatoria il paese il cui nome deriva dal latino Argentum. L’estrazione mineraria del metallo bianco è diventata significativa per il paese soltanto negli ultimi 20 anni.
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