Nel 2022 la domanda di litio supererà l’offerta e i prezzi rimarranno alti

Uno dei metalli più performanti degli ultimi anni ha davanti a sé un anno con ottime prospettive. Ecco i fattori chiave da non perdere d’occhio…

Siamo dentro il decennio del litio e, anno dopo anno, i prezzi mettono a segno nuovi record. È successo nel 2021, con le quotazioni che hanno raggiunto il massimo storico. Ma qualcuno si aspetta possa accadere qualcosa di simile anche quest’anno, grazie allo sviluppo del mercato globale dei veicoli elettrici (EV).

2021, un anno di rialzi che hanno sorpreso anche i rialzisti

Alla fine del 2020, gli analisti erano ottimisti sui prezzi del litio, ma la velocità e l’entità del rialzo ha colto molti di sorpresa. Il mercato del litio ha sovraperformato le aspettative nel 2021, con prezzi saliti ben oltre i 30 dollari per chilogrammo, con un guadagno annuo di quasi il 500%.

Se poi andiamo ad esaminare i vari prodotti, scopriamo che i prezzi del sale di litio in Cina sono aumentati di circa il 350% dall’inizio del 2021, i prezzi del carbonato sono aumentati del 374% e i prezzi dell’idrossido del 245% (dati Benchmark Mineral Intelligence).

D’altronde, il 2021 è stato un anno di grande crescita per il settore dei veicoli elettrici. Tra gennaio e ottobre, le vendite sono cresciute del 189% in Cina, del 157% in Europa e del 94% negli Stati Uniti.

2022, continuerà la crescita delle vendite di EV

Quest’anno, secondo Fastmarkets, il mercato dei veicoli elettrici avrà ancora una forte crescita in tutte le regioni, in particolare negli Stati Uniti che stanno recuperando terreno rispetto all’Europa e alla Cina.

Ma ci sarà anche una crescita della domanda di batterie che, per Benchmark Mineral Intelligence, toccherà anche i paesi al di fuori dell’Asia, anche se la crescita maggiore sarà in Cina, che domina ancora il panorama della produzione di catodi e celle.

Sul fronte dell’offerta, gli analisti si aspettano una crescita che allevierà in parte la tensione creata dalla forte domanda. Secondo Fastmarkets, nel 2022 l’offerta rimarrà in deficit, tanto da costituire un potenziale problema per la produzione di veicoli elettrici.

Prezzi appiattiti in alto

Visto il precario equilibrio tra domanda e offerta, con la seconda all’inseguimento della prima ma sempre insufficiente, gli esperti avvisano di non aspettarsi un calo dei prezzi, per quanto in alto siano arrivati.

Stanno aumentando le nuove forniture ma, molte di queste sono all’inizio dell’attività produttiva e si pensa entreranno a regime soltanto verso la fine del 2022. Perciò, l’entrata sul mercato di nuovo materiale sarà graduale nel corso dell’anno e riuscirà soltanto a impedire che i prezzi salgano come accaduto nel 2021.

Fastmarkets è ottimista sui prezzi, soprattutto nella prima parte dell’anno, quando il mercato sarà ancora ingessato da un’offerta che non riesce a tenere il passo con la domanda.

È interessante notare come il prezzo del carbonato di litio abbia superato ampiamente il prezzo dell’idrossido di litio sul mercato cinese. Un segno evidente della forte domanda di carbonato da parte dei produttori di catodi LFP (litio-ferro-fosfato). Una tendenza, quella di adottare questa tecnologia, che continuerà anche al di fuori della Cina, dal momento che anche in Europa e negli Stati Uniti molte case automobilistiche hanno deciso di utilizzare batterie LFP nei veicoli elettrici più economici.

Con ogni probabilità, continuerà a crescere l’attenzione da parte delle case automobilistiche verso una maggiore sicurezza delle forniture. Ciò si dovrebbe tradurre in nuove partnership lungo tutta la catena di approvvigionamento e in maggiori investimenti laddove si producono le materie prime.

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