Prezzi dell’argento in retromarcia

Il guadagno estivo dell’argento si è rivelato un fuoco di paglia e i prezzi del metallo bianco, dopo essere ritornati sui livelli di maggio, non promettono nulla di buono per i prossimi mesi.

I mesi estivi di solito sono abbastanza tranquilli per tutto il settore delle materie prime, senza contare che molti investitori sono fuori dal mercato in linea con il vecchio adagio che dice “sell in May and go away”.

Giocoforza che gli investitori tendano a non considerare il mese di agosto, ma a guardare direttamente a settembre, quando i prezzi di mercato in genere si riprendono.

Purtroppo, quest’anno per l’argento è accaduto esattamente tutto il contrario. I prezzi del metallo erano a maggio a 18,81 dollari per oncia, nel corso dell’estate sono saliti fino a 21,44 dollari per poi ridiscendere al punto in cui erano tre mesi fa (18,95 dollari).

La debolezza del metallo bianco non sorprende visto il rafforzamento del dollaro

L’aumento dei prezzi estivo non aveva sorpreso troppo, poiché le tensioni tra l’Ucraina e la Russia e in Iraq consigliavano agli investitori di ricorrere a beni rifugio come l’argento.

All’opposto, la debolezza attuale del metallo bianco non è troppo sorprendente, visto il notevole rafforzamento del dollaro americano verso tutte le altre valute (“Dollaro forte, metalli deboli“).

Ma cosa come sarà il futuro delle quotazioni dell’argento?

Mentre scarseggiano le previsioni a lungo termine, GoldSeek avverte che l’andamento dei prezzi dell’argento nei prossimi mesi dipenderanno in larga misura dalle quotazioni dell’oro (“È arrivato il momento di vendere oro?“).

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