Il Brasile è leader nel mercato del tantalio

Il Brasile è il re silenzioso del mercato del tantalio. Al centro dell’attenzione dei mass-media che si occupano del settore, ci sono paesi al centro di conflitti violenti (Congo) o alle prese con la chiusura di miniere importanti (Australia). Ma lontano dai riflettori dei mass-media, il Brasile sta producendo il 27% del tantalio mondiale.

La maggior parte delle risorse mondiali di tantalio si trovano in Australia e Brasile (secondo l’US Geological Survey). Il Brasile ha riserve molto più grandi con 65.000 tonnellate, contro le 51.000 tonnellate dell’Australia. Nel 2011 l’Australia ha prodotto 80 tonnellate, mentre il Brasile ne ha prodotte circa 180 tonnellate.

L’Australia possiede una delle miniere più importanti al mondo, Wodgina, di proprietà della Global Advanced Metals. La miniera ha funzionato per parte del 2011 e d è poi stata chiusa. Quindi, al momento, la miniera brasiliana di Mibra è rimasta come la più grande miniera funzionante di tantalio.

Nella relazione annuale 2011 della Advanced Metallurgical Group, proprietaria della miniera di Mibra, si legge che i prezzi molto forti del tantalio hanno aiutato l’azienda a migliorare ricavi e margini. Tutta la produzione di Mibra è già venduta fino alla fine del 2012.

Gli investitori ritengono che il Brasile sia una destinazione mineraria attraente per due fattori: una stabilità politica valutata agli stessi livelli di Stati Uniti e Australia, e per la stabilità monetaria.

Il Brasile è un paese molto attrattivo per gli investitori esteri nel comparto minerario e, soprattutto la presenza di tantalio, lo renderà particolarmente interessante per tutte le nuove società minerarie.

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