Una torta farcita di diamanti: la kimberlite

I diamanti si formano a centinaia di chilometri dalla superficie terrestre grazie ad un processo naturale che richiede milioni di anni. Estrarre diamanti comporta un viaggio verso il centro della Terra?

Chiunque conosce cosa sono i diamanti, ma pochi sanno cosa è la kimberlite, la madre di tutte le pietre preziose.

Infatti la kimberlite consiste in grandi canali di formazioni rocciose, a forma di cono, che al loro interno custodiscono i diamanti.

Il nome deriva dalla località di Kimberley, in Sud Africa, dove sono stati trovati i primi canali di kimberlite.

I diamanti si formano a quasi 100 chilometri al di sotto della superficie della Terra. A questa profondità il carbonio viene sottoposto a pressioni immense, grazie alle quali si trasforma in diamanti. Naturalmente, l’estrazione dei diamanti non comporta una spedizioni verso il centro della Terra, proprio per l’esistenza dei canali di kimberlite.

Come conosce molto bene chi cerca diamanti, la migliore possibilità di trovare una miniera di diamanti si verifica vicino al centro di un cratone Archeano

Come conosce molto bene chi cerca diamanti, la migliore possibilità di trovare una miniera di diamanti si verifica vicino al centro di un cratone Archeano, un’area geologica antica (oltre 2,6 miliardi di anni) la cui massa di rocce ha formano parte dei nostri attuali continenti. Queste aree della crosta terrestre sono estremamente spesse (oltre i 150 chilometri) e relativamente fredde perchè il lungo tempo trascorso dalla formazione ha consentito il raffreddamento. Se così non fosse, cioè se la temperatura fosse più elevata, il carbonio rimarrebbe stabile in forma di grafite e non si trasformerebbe in diamanti.

Come si riesce ad individuare la kimberlite, un cuscinetto farcito di diamanti? Basta prestare attenzione ad alcuni minerali considerati degli indicatori della presenza di diamanti: granati, pirosseni, olivine, cromiti, etc.

Diversi canali di kimberlite producono diversi tipi di diamanti, come per esempio i diamanti colorati.

I diamanti acquisiscono il colore in due modi: l’inserimento di altri elementi nel reticolo del diamante durante la formazione o la modifica della struttura del diamante a causa del calore e della pressione. Per esempio, la miniera di Argyle in Australia e la miniera Misery in Canada sono note per i diamanti gialli (principalmente a causa dell’alto contenuto di azoto).

I diamanti marrone, rossi e rosa sono colorati a causa della loro esposizione ad alti livelli di calore e pressione. I diamanti blu, invece, derivano il loro colore dall’inclusione di boro nella loro formazione, mentre i diamanti possono diventare verdi per l’esposizione a radiazioni o per la presenza estremamente elevata di azoto in prossimità della superficie della terra.

Canali di kimberlite ricchi di diamanti si trovano nella maggior parte dei continenti, con importanti miniere situate in Botswana, Sud Africa, Angola, Russia, Canada e Australia.

Anche se la scoperta di un cuscinetto di kimberlite ricco di diamanti è raro, ancora più raro è trovarne uno che contenga una quantità sufficiente di diamanti da rendere economica l’estrazione. Tuttavia la scoperta di una miniera di diamanti è estremamente redditizia.

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