Fino ad ora, il 2017 è stato un anno di alti e bassi per l’argento.
Verso fine maggio il suo prezzo è di poco superiore ai 17 dollari per oncia, assai più basso del massimo annuale di 18,52 dollari ma lontano dal minimo di 15,88 dollari.
Perciò, non sono pochi gli investitori che non riescono a capire cosa stia succedendo sul mercato. Dopo tutto, il metallo bianco è un bene rifugio che da generalmente buoni risultati in tempi di crisi. E gli ultimi sei mesi sono stati ricchi di eventi preoccupanti. Giocoforza domandarsi quando saliranno i prezzi dell’argento.
Anche se non esiste un ampio consenso sull’argomento, il confronto delle diverse opinioni tra gli operatori di mercato può essere un buono strumento per fare scommesse ragionate sul futuro del metallo bianco.
Come sanno bene gli investitori più esperti, in questi casi è utile guardare all’oro, il driver principale dei prezzi dei metalli preziosi. L’argento è più volatile dell’oro ma, spesso, segue lo stesso trend.
Il fattore chiave che ha guidato l’oro nel 2017 è stato l’incertezza. Dalle nuove politiche di Donald Trump alle elezioni in Europa. Ma gli investitori hanno seguito con attenzione anche le aspettative sui tassi di interesse della Federal Reserve americana (FED). Infatti, la banca centrale statunitense ha alzato i tassi due volte nel corso di quest’anno, lasciandoli però invariati nella sua ultima riunione. Adesso, il mercato si attende un altro aumento nel mese di giugno.
Il rialzo dei tassi è un evento generalmente negativo per l’oro e l’argento, tuttavia quest’anno il mercato ha ampiamente anticipato i rialzi, scontandoli in anticipo sui prezzi dei metalli preziosi. Comunque sia, la prossima riunione della FED fissata per il 13 giugno, sarà certamente da tenere d’occhio per capire dove andranno i prezzi dell’argento.
Sposando l’attenzione sul mercato fisico, fatto di domanda e offerta di argento, Thomson Reuters GFMS ha rivelato che, nel 2016, il mercato era in deficit per 147,5 milioni di once, il più grande disavanzo degli ultimi 3 anni. Ma, a differenza degli altri metalli di base, esiste una grande quantità di argento, in formato di lingotti o monete, in mano agli investitori, che torna sul mercato nel momento in cui esiste una domanda. Perciò, nonostante il deficit, i prezzi non sono cresciuti.
Tra le previsioni più ascoltate per quest’anno, quelle di FastMarkets e di Societe Generale, parlano di prezzi che vanno da un massimo di 20,20 dollari a un minimo di 16 dollari.
Ma è importante non dimenticare mai che la migliore tattica per un investitore è di comprare basso e vendere alto. Anche se nessuno conosce quando e quali saranno i minimi di mercato, l’argento ai prezzi odierni potrebbe essere una buona scommessa.
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