Nel futuro della fusione nucleare c’è il tantalio spruzzato a freddo
Un nuovo materiale, creato spruzzando un rivestimento di tantalio sull’acciaio inossidabile, può resistere a condizioni estreme all’interno dei reattori a fusione.
Un nuovo materiale, creato spruzzando un rivestimento di tantalio sull’acciaio inossidabile, può resistere a condizioni estreme all’interno dei reattori a fusione.
Il mercato del tantalio si sta muovendo verso un cambiamento epocale, sia per motivi tecnologici e sia per seguire una domanda potenzialmente enorme.
I maggiori produttori di tantalio nel mondo si trovano in Africa, con due importanti eccezioni: Brasile e Cina.
Quasi tutto il tantalio prodotto nel mondo proviene da due paesi, anche se le statistiche nascondono un segreto: la fonte di quasi tutto il metallo è in un solo paese, la Repubblica Democratica del Congo.
Il mercato del tantalio è destinato a crescere nei prossimi quattro anni. Non senza però rischiare picchi dramatici dei prezzi se le forniture dovessero interrompersi.
Una fotografia aggiornata di dove viene prodotto la maggior parte del tantalio nel mondo. Protagonista principale, come sempre, l’Africa.
Conflitti e violenze dell’Africa Orientale hanno le loro radici in un minerale semi-sconosciuto come il coltan, molto richiesto dal mercato dell’elettronica dei paesi sviluppati disposti, fino ad ora, ad ignorarne i costi in vite umane.
Quando un consumatore acquista uno smartphone finanzia inconsapevolmente feroci bande di guerriglieri che insanguinano molte zone dell’Africa. Violenze atroci, spesso su donne e bambini, pur di controllare i minerali indispensabili alla produzione dei moderni gadget elettronici. Un quadro drammatico e tutte le soluzioni adottate da Europa e Stati Uniti per arginare questo drammatico fenomeno nella raccolta di articoli che proponiamo ai nostri lettori.
Sorprendentemente, il parlamento europeo ha introdotto una legge molto severa per vietare l’uso di minerali e metalli provenienti da zone di guerra. Una misura che interessa il tantalio, lo stagno, il tungsteno e l’oro.
Uno dei metalli più utilizzati negli smartphone e nei tablet proviene in gran parte da paesi africani che lottano quotidianamente con la povertà e la violenza.
La nuova legge americana che scoraggia l’utilizzo di metalli e minerali insanguinati sta producendo i primi effetti sul mercato, con le compagnie minerarie alla ricerca di nuove miniere al di fuori della martoriata Repubblica Democratica del Congo.
Durante un’operazione militare le condizioni di impiego di tutti i componenti elettronici sono estreme. Il recente annuncio di nuovi condensatori al tantalio, serie militare, porterà a dispositivi elettronici di massima affidabilità anche in zone di guerra.
Gli ultimi gioielli tecnologici della Apple, presentati questa settimana, presentano un piccolo neo: non sono conflict-free.
La produzione di tantalio è concentrata in pochi paesi del mondo. Anche la recente mappa tracciata dal US Geological Survey evidenzia che questo metallo raro proviene in gran parte da paesi politicamente instabili.
Tutto il continente africano possiede preziosi depositi di tantalio, il metallo raro indispensabile a tutte le industrie dell’elettronica. Tuttavia molti paesi africani non riescono a sfruttarlo o a gestirlo per arricchire la propria popolazione.
La debole domanda di dispositivi elettronici potrebbe portare alla chiusura di altre miniere di tantalio, con il rischio di una carenza globale.
La forte domanda di tungsteno contribuisce a rendere prospera l’attività illegale mineraria dei combattenti armati colombiani (FARC).
Il problema dei minerali e dei metalli provenienti da zone insanguinate da violenze e guerre civili come in Congo, arriva all’attenzione del grande pubblico grazie al National Geographic.
Tutti i dispositivi elettronici che conosciamo sarebbero inutilizzabili senza quei piccoli dispositivi chiamati condensatori, piccoli ma potenti polmoni di energia.
Un metallo sconosciuto alla maggior parte delle persone ma di importanza vitale per tutte le apparecchiature elettroniche. Le società minerarie che lo estraggono, promettono di dare soddisfazioni ai propri azionisti nei prossimi anni.
Le nuove leggi sui minerali conflict-free riguardano soprattutto il tantalio che continua a preoccupare i consumatori per la scarsa disponibilità.
In Tanzania è avvenuto un clamoroso furto di tantalite, il minerale del tantalio. Il minerale, destinato all’Italia, è sparito nei pressi di Dar es Salaam.
La nuova legge americana sui minerali conflict-free, che riguarda soprattutto il tantalio, ha creato molta incertezza sul mercato ma, a detta degli esperti, potrebbe scatenare una caccia ai rottami di tantalio, esclusi dalla normativa.
Presto potrebbe venir approvata una legge, negli Stati Uniti, sui minerali conflict-free. La Security Exchange Commission (SEC), ha annunciato che …
Il Brasile è il re silenzioso del mercato del tantalio. Al centro dell’attenzione dei mass-media che si occupano del settore, …