Rame, ferro e oro: nel giro di un anno i prezzi vedranno grosse variazioni
Gli analisti prevedono che i prezzi del rame supereranno i 10.000 dollari a tonnellata e che i prezzi ferro scenderanno sotto gli 80 dollari a tonnellata.
Gli analisti prevedono che i prezzi del rame supereranno i 10.000 dollari a tonnellata e che i prezzi ferro scenderanno sotto gli 80 dollari a tonnellata.
Entro il 2050 la domanda di rame potrebbe superare i 50 milioni di tonnellate all’anno. Nonostante l’attuale difficile momento per i prezzi del rame, BHP conferma che i fondamentali del metallo rosso sono solidi.
La settimana si chiude con i prezzi del rame che hanno guadagnato il 2,6% nel corso degli ultimi 5 giorni. Come al solito, tutto è dipeso dalla Cina.
La crisi economica cinese ha fatto cambiare idea sul rame agli analisti di Goldman Sachs: non ci sono rialzi in vista sul mercato del metallo rosso.
Le nuove misure di stimolo della Cina, di cui si vocifera, riusciranno questa volta a rilanciare la domanda di rame?
Un’ondata di rame cinese sta riempiendo i magazzini di borsa dislocati nelle vicinanze della Cina. Nel frattempo la domanda si sta indebolendo.
La grande crescita dell’industria mineraria del rame nello Zambia potrebbe portare il paese a diventare un protagonista sulla scena mondiale.
Dal rame all’oro e al petrolio, niente sembra salvarsi dal crollo dopo l’inizio di quella che sembra una crisi finanziaria globale.
Nei primi 5 mesi di quest’anno la produzione globale di rame secondario è aumentata del 6%. Inoltre, si stima un surplus globale di metallo rosso di 496.000 tonnellate.
La Cina e i talebani hanno ufficialmente avviato i lavori nella miniera di Mes Aynak, il secondo giacimento di rame più grande del mondo.
Gli umori del mercato sono sempre più negativi e le svendite, oltre che il rame, colpiscono un po’ tutti i metalli industriali.
Le più grandi miniere di rame e litio del Cile si trovano nella zona colpita la scorsa settimana da un terremoto di magnitudo 7,4.
Il nuovo fondo Sprott Physical Copper Trust permette agli investitori di scommettere sul rame fisico. Una potenziale minaccia alla disponibilità di metallo e un motore per gonfiare i prezzi.
La guerra tra Russia e Ucraina sta facendo crescere la domanda di rame. La maggior parte delle munizioni utilizza rame, mentre i bossoli delle cartucce sono realizzati in ottone.
L’aumento dei prezzi del rame degli scorsi mesi ha costretto gli acquirenti industriali a fare marcia indietro e gli speculatori hanno cominciato a monetizzare.
La scommessa rialzista degli hedge fund si è scontrata con il rallentamento economico della Cina. Ed è stata vincente…
Un carico di rame partito dalla Russia e destinato alla Cina è scomparso. Mai arrivato? Mai partito? Tutti i retroscena che conosciamo di una truffa da 20 milioni di dollari.
I prezzi del rame sono aumentati da febbraio a giugno, spinti dalla scarsità dell’offerta e dalle speculazioni dei fondi d’investimento, per poi crollare negli ultimi giorni. Cosa stanno escogitando adesso speculatori ed hedge funds?
Prezzi e volumi del rame si stanno sgonfiando. Ci aspettano altre correzioni nelle prossime settimane? Ecco il parere degli analisti di Macquarie.
Un importante gestore di hedge fund ha rilasciato un’intervista al Financial Times, condividendo le sue previsioni rialziste sul rame.
Mentre i traders stanno impazzendo per non perdere i quotidiani rialzi del rame, se guardiamo indietro di 56 anni scopriamo cose molto interessanti e istruttive…
In un momento di grande caos sul mercato dei metalli industriali e dei metalli preziosi, il rame e l’oro sono molto vicini ai record storici.
I mercati globali dei metalli stanno traballando per lo “short squeeze” del rame alla borsa di New York. Tutti cercano di consegnare metallo negli Stati Uniti perché i prezzi sono schizzati a livelli altissimi.
La carenza globale di rame che si prospetta sui mercati potrebbe avere un impatto significativo sul mercato automobilistico.
Il mercato globale del rame è sotto pressione per la carenza di minerale estratto. Servirebbero prezzi a 12.000 dollari per alleviare il deficit delle forniture.
Mentre gli speculatori stanno scommettendo sul rame, gli analisti confermano che il deficit di rame si aggraverà e i prezzi saliranno anche di oltre il 50% nei prossimi anni.
La Russia e la Cina stanno eludendo le sanzioni dell’Occidente commerciando il rame e mascherandolo da rottame.
I prezzi di alluminio, nichel e rame sono stati spinti verso l’alto dalle nuove sanzioni sulle forniture russe nei magazzini LME e CME.
Washington e Londra hanno proibito alle borse dei metalli occidentali (LME e CME) di accettare nuovo alluminio, rame e nichel prodotti dalla Russia. Mentre i trader hanno trascorso la domenica per studiare quali saranno le conseguenze, è opinione diffusa che all’apertura dei mercati ci sarà una specie di terremoto nei prezzi.
I dati più recenti sul fronte economico cinese stanno spingendo il mercato ad essere sempre più ottimista sul rame, anche nel breve termine.