Anche il silicio scarseggia e nel 2022 sarà ancor peggio

Anche se quest’anno la produzione di silicio è cresciuta prepotentemente, si va verso un peggioramento del deficit di mercato.

Anche un metallo di cui si parla poco come il silicio, è finito sotto i riflettori dei mercati internazionali per la paura che non ce ne sia a sufficienza per soddisfare la domanda.

Eppure, da gennaio a settembre di quest’anno, la produzione di silicio metallico è aumentata del 39% su base annua e si prevede che raggiungerà la cifra record di 2,78 milioni di tonnellate. Anche la produzione di silicio è concentrata in Cina e, come ormai tutti sanno, il paese si trova nel bel mezzo di una crisi energetica senza precedenti, che porterà certamente ad un calo anche della produzione di silicio nel quarto trimestre.

Arrivano i tagli alla produzione

Le principali regioni produttrici di silicio metallico, tra cui Yunnan, Xinjiang e Sichuan, dovranno tagliare la produzione in un momento in cui i consumi locali a valle si sono in gran parte ripresi dopo le restrizioni. Tutto questo mentre l’aumento della domanda interna e il calo delle esportazioni hanno portato ad una riduzione delle scorte portuali di silicio metallico, con un conseguente aumento dei prezzi.

Insomma, anche il mercato del silicio è in forte tensione e, come sempre avviene in queste situazioni, tutto l’interesse del mercato è rivolto a quello che succederà nei prossimi mesi.

Innanzitutto, nel corso del 2021 le capacità produttive non hanno subito nessun incremento. Probabilmente, ciò accadrà soltanto verso la metà del 2022. Con una domanda in continua crescita non ci sono dubbi che ci sarà carenza di metallo. Semmai, l’unico dubbio è quanto sarà grave questa carenza, che dipenderà dall’alimentazione elettrica nella stagione secca nel sud-ovest della Cina e dalla capacità produttiva a valle.

Una carenza strutturale

Di fatto, la carenza di silicio metallico è strutturale e di conseguenza non è possibile risolverla a breve termine.

Per tutte queste ragioni, i prezzi del silicio metallico manterranno una tendenza al rialzo, tanto più forte quanta meno energia sarà disponibile per la produzione. Anche se qualche analista pensa che a dicembre i prezzi potrebbero rilassarsi per politiche aziendali di magazzino di fine anno, subito dopo riprenderanno a crescere almeno fino a giugno 2022, ma la tendenza al rialzo potrebbe estendersi fino al 2023.

Infine, diamo uno sguardo da vicino ai consumi di silicio metallico, soltanto per capire che non sono soltanto i consumatori di leghe di alluminio ad usare questo materiale ma, secondo una tendenza sempre più marcata e che dura da qualche anno, sono il silicio organico e il polisilicio a rubare sempre più silicio metallico ai produttori di leghe.

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