Scoperto un giacimento di oro e di tungsteno in Portogallo

Debito pubblico e crisi finanziaria hanno convinto il governo del Portogallo a sfruttare alcune delle proprie risorse naturali, costituite da oro e tungsteno.

È stato scoperto un importante giacimento di oro in Portogallo, proprio nei pressi di Lisbona, mentre a nord della capitale è stata scoperta una grossa miniera di tungsteno.

L’annuncio è stato dato dalla Colt Resources Inc., società con sede a Montreal. La società ha acquistato una fascia di territorio di circa 30 chilometri da una società di esplorazione australiana, colpita dalla crisi finanziaria globale e poi fallita.

Il nuovo governo portoghese, oppresso dal debito pubblico e dalla crisi finanziaria, è favorevole allo sviluppo del progetto, che gli consentirebbe di ottenere di aumentare gli introiti e quindi ridurre l’onere del debito pubblico. Il caso è emblematico di un paese che nel pieno della crisi, cerca i mezzi per affrontarla puntando sulle risorse minerarie. Negli ultimi decenni l’estrazione mineraria aveva abbandonato molti paesi europei a causa degli alti costi del lavoro e delle normative ambientali molto rigide, per spostarsi nei paesi in via di sviluppo.

Il caso portoghese segna una inversione di questa tendenza e altri paesi della vecchia Europa potrebbero essere costretti a seguire l’esempio.

La scoperta della miniera di tungsteno, un metallo raro utilizzato anche nella produzione e nella lavorazione dell’acciaio, è avvenuta in seguito alla scoperta del metallo giallo. La miniera si trova a circa 300 chilometri a nord di Lisbona. La Colt Resources Inc. ha acquistato tutti i diritti di superficie, compresi i vigneti ed un convento medioevale, e vi ha stabilito il quartier generale per l’esplorazione mineraria.

Anche la Rio Tinto, il terzo gruppo minerario più grande del mondo, tra il 1991 e il 1995, aveva avviato delle esplorazioni in Portogallo alla ricerca di oro, ma i prezzi bassi di quegli anni l’avevano fatta desistere dall’impresa.

Ora è iniziata la ricerca di un partner internazionale, come per esempio qualche grosso consumatore di tungsteno, per affrontare gli investimenti necessari, stimati in una cifra variabile tra i 150 e i 200 milioni di dollari. L’avvio delle estrazioni è previsto per il 2015.

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