Un’insolita scoperta ha rivelato un gioiello della natura raramente osservato. Si tratta di un diamante all’interno di un altro diamante. Un pezzo straordinariamente unico, ribattezzato dalla De Beers con il nome di “Beating Heart” (Cuore che Batte).
Uno strano scherzo della natura
La multinazionale dei diamanti ha scoperto questa gemma ultra rara in una delle sue miniere in Sudafrica o in Canada o in Botswana o in Namibia, ma non ne conosce le origini esatte. È un diamante grezzo da 0,33 carati di colore D, con una cavità interna che racchiude un diamante più piccolo, intrappolato ma libero di muoversi.
Secondo gli esperti del De Beers Institute of Diamonds a Maidenhead (Regno Unito), si tratta di una pietra naturale formatasi per uno strano scherzo della natura. Uno strato intermedio di diamante di scarsa qualità è stato inciso durante il suo viaggio verso la superficie della Terra, lasciando solo il materiale di migliore qualità: il diamante esterno e il nucleo. È un formidabile esempio di ciò che può accadere nel viaggio di un diamante naturale dalla formazione alla scoperta.
Verrà conservato per scopi didattici e di ricerca
Beating Heart non sarà tagliato e lucidato come avviene per i normali diamanti, ma sarà conservato nella sua forma grezza per scopi didattici e di ricerca.
Era accaduto anche nel 2019 che un’altra azienda, Alrosa, fosse riuscita a trovare un diamante simile. Era una gemma da 0,62 carati, che si stima abbia più di 800 milioni di anni. Alrosa conserva questa rara pietra nella sua collezione di reperti rari, dopo averla dichiarata come non in vendita.
Nel 2021 c’era stato un altro diamante nel diamante portato alla luce da India Bore Diamond Holdings ma, mentre il diamante esterno era da 0,844 carati, quello interno pesava soltanto 0,001 carati.
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