Le prime settimane del 2022 hanno registrato alti e bassi per il settore dei rottami di acciaio inox e rottami di superleghe. Ma, nel complesso, chi ricicla metallo non ha di che lamentarsi, grazie soprattutto alla ripresa economica globale e all’attenuarsi della pandemia.
Anche se il nuovo anno è iniziato con un numero minore di ordini di prodotti piatti in acciaio inox, la produzione è aumentata in modo significativo. Inoltre, secondo l’ultimo report del BIR (Bureau of International Recycling), continuano a crescere le importazioni di prodotti finiti in acciaio inossidabile visto che i livelli dei prezzi in Estremo Oriente sono ben al di sotto di quelli del mercato europeo.
Prezzi più alti in Europa, più bassi in India e Cina
Di fatto, i prezzi dei rottami ferrosi si sono stabilizzati, mentre quelli di ferro-cromo rimangono alti, ma con una pressione verso il basso a causa degli ampi differenziali rispetto ad altri mercati come l’India e la Cina.
Dal punto di vista dei commercianti di rottami, i prezzi più elevati e l’inflazione che galoppa stanno producendo effetti contrastanti. Da una parte vendere rottami di nichel e acciaio inox a prezzi più alti fa lievitare i fatturati, al contrario gli elevati prezzi dell’energia aumentato i costi operativi e di trasporto. Quest’ultimi rimangono la nota dolente del settore e proprio le strozzature nei trasporti continuano a ostacolare la capacità delle aziende di rifornire materiale ai clienti nazionali e stranieri in modo tempestivo.
Guardando invece al mercato asiatico, la situazione è rimasta sostanzialmente quella degli ultimi mesi dello scorso anno, con una domanda relativamente bassa da parte della Cina e prezzi molto inferiori rispetto all’Europa (ma anche rispetto agli Stati Uniti).
Prezzi in crescita per i rottami di superleghe
Per quanto riguarda i rottami di superleghe, secondo Siegfried Jacob Metallwerke, la domanda continua a crescere pur non avendo ancora raggiunto i livelli pre-pandemia. Comunque, i prezzi si sono rinforzati negli ultimi mesi e le prospettive del settore dei veicoli elettrici (EV) stanno trascinando il mercato del cobalto, tanto che si prevede un aumento dell’uso di questo metallo nel settore delle batterie nel 2022 di circa il 30%.
Infine, negli ultimi mesi c’è stato un aumento della domanda di rottami di molibdeno, un altro metallo che dovrebbe andare molto bene nel corso dei prossimi mesi.
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