Qual è il prodotto russo più acquistato in Europa? Il palladio naturalmente…

Le esportazioni di palladio russo nell’Unione Europea hanno toccato nuovi massimi. I clienti europei, finché ce n’è, comprano tutto il possibile.

Con l’inizio delle ostilità in Ucraina e con le sanzioni alle porte, i paesi europei hanno pensato bene di correre ad acquistare uno dei prodotti russi più importanti, prima che le porte si chiudessero.

Ecco perché a marzo, i paesi dell’Unione Europea (UE) hanno acquistato una quantità record di palladio russo: 164mila once troy, per un equivalete di 407 milioni di euro (dati Eurostat). La Germania ha acquistato 115,7mila once, mentre l’Italia ha comprato il resto. Si tratta di una quantità pari ad un quarto del palladio estratto dalla russa Norilsk Nickel nel trimestre. Lo scorso anno, nello stesso periodo, gli acquisti europei erano stati di sole 90.000 once di metallo.

Parola d’ordine: comprare tutto il metallo disponibile

Secondo Kommersant, quotidiano economico russo di proprietà dell’oligarca dei metalli Alisher Usmanov, i principali clienti europei di Norilsk Nickel, il più grande produttore mondiale di palladio, stanno acquistando tutti i volumi disponibili poiché è difficile trovare un sostituto della Russia in questo mercato (il paese rappresenta circa il 40% dell’offerta mondiale di palladio).

La maggior parte della domanda di palladio proviene dall’industria automobilistica, che lo impiega per produrre i catalizzatori. Secondo gli esperti, è teoricamente possibile sostituirlo con il platino, ma la cosa richiede anni e importanti investimenti in ricerca e sviluppo.

Per la Russia, la UE è sempre stato un mercato chiave, sia per la vendita di metalli in generale che per la vendita di palladio. Alla fine del 2021, i paesi europei hanno rappresentato il 52% delle entrate di Norilsk Nickel (17,1 miliardi di dollari) e, per quanto riguarda il palladio, la quota europea è stata del 42%.

La domanda globale aumenterà del 3% nel 2022

Vladimir Potanin, presidente di Norilsk Nickel, ha recentemente dichiarato: “Nonostante tutta la retorica ostile, il nostro prodotto è ancora molto richiesto“.

Naturalmente, le sanzioni occidentali creano nuovi rischi all’esportazione di palladio dalla Russia, aumentando l’incertezza per i consumatori e la volatilità dei prezzi. Ad oggi (10 giugno), il palladio vale 1.938 dollari l’oncia, ma a marzo era salito al COMEX ai massimi storici di 3.289 l’oncia.

Secondo Norilsk Nickel, la domanda globale di palladio aumenterà del 3% a 10,3 milioni di once nel 2022, trainata da una parziale ripresa nel settore automobilistico.

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