Perchè l’oro scende e i metalli rari salgono?

Il mercati dei metalli preziosi e dei metalli rari, seguono logiche completamente diverse a causa dell’interferenza finanziaria.

Nel corso degli ultimi mesi, le quotazioni dell’oro e dell’argento sembrano avere invertito il trend di salita degli ultimi anni e hanno accusato pesanti perdite. L’evento che ha innescato la miccia è stato il timore che, dopo Cipro, altre Banche Centrali dei paesi europei in difficoltà, possano vendere sul mercato le proprie scorte di oro.

Se le vendite di oro della Banca Centrale cipriota sono state del tutto ininfluenti per il mercato internazionale, le eventuali vendite di paesi come l’Italia o la Spagna innescherebbero dei ribassi drammatici.

Qualcuno crede che il mercato dell’oro possa riprendere nel lungo termine, mentre qualcun altro pensa che la festa sia finita. Ma quasi tutti gli analisti credono che il movimento al ribasso continuerà nei prossimi mesi.

Ma questo cambio di rotta dei metalli preziosi ha investito anche altri metalli? Perché i metalli rari, pur essendo considerati dei bene rifugio dagli investitori, non sono stati colpiti dalla tempesta che ha colpito l’oro e l’argento?

I metalli preziosi, pur costituendo un importante mercato fisico, sono in realtà soprattutto un mercato finanziario

I metalli preziosi, pur costituendo un importante mercato fisico, sono in realtà soprattutto un mercato finanziario, nel quale operano investitori privati e investitori istituzionali, tra i quali vi sono anche fondi di investimento e banche d’affari. Per vendere o comprare, non è necessario possedere lingotti d’oro ma è sufficiente possedere grosse masse di denaro, vendendo o comprando futures, scommettendo al ribasso o al rialzo.

Il mercato dei metalli rari è completamente diverso. Non esistono strumenti finanziari per manovrarlo, non essendo un mercato a termine. Chi compra o vende deve ritirare o consegnare fisicamente i metalli oggetto della compravendita. Perciò nessun fondo di investimento o banche d’affari si sognerà mai di partecipare a questo mercato. I prezzi risentono soltanto della legge della domanda e dell’offerta, senza nessuna distorsione finanziaria.

Poiché negli scorsi anni la domanda era superiore all’offerta, i prezzi sono cresciuti. Anche durante il rallentamento dell’economia mondiale, lo squilibrio si è mantenuto, favorendo la crescita delle quotazioni. Se si considera che nei prossimi anni la domanda è prevista in crescita contro un offerta stabile o, in alcuni casi, in discesa, è assai probabile che il trend delle quotazioni rimarrà nella direzione della salita.

Esistono delle eccezioni sia tra i metalli preziosi che tra i metalli rari. Rodio, iridio, rutenio e osmio sono metalli preziosi, appartenenti al gruppo dei platinoidi, che non hanno un mercato finanziario e quindi possono essere comprati e venduti soltanto fisicamente. Al contrario, il molibdeno, classificato tra i metalli rari, è stato recentemente quotato presso il London Metal Exchange (LME), rendendo possibile la compravendita di contratti a termine come futures e opzioni.

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