Il Financial Post ha pubblicato una lettera agli azionisti, scritta da Warren Buffet l’anno scorso, sugli investimenti in oro.
A distanza di un anno, possiamo verificare che le previsioni del famoso miliardario americano si sono avverate e che gli acquisti di metallo giallo, spinti solo dalla paura degli investitori, possono difficilmente sostenere una crescita nel lungo termine delle quotazioni.
“La principale motivazione degli investitori in oro, è la convinzione che la paura crescerà. E durante il decennio appena trascorso il ragionamento era corretto. Ma dal momento in cui la crescita dei prezzi dell’oro è sostenuta solo dall’entusiasmo di vedere i prezzi che continuavano a salire, la tesi iniziale comincia a scricchiolare.”
Il ragionamento di Warren Buffet è abbastanza semplice. Se mettiamo insieme tutto l’oro del mondo otteniamo un valore di circa 9.600 miliardi di dollari, al prezzo di 1.750 dollari per oncia, valore dell’oro quando Warren Buffet scrisse la lettera un anno fa. Fisicamente possiamo immaginarlo come un cubo largo 21 metri, del peso di 170.000 tonnellate.
Di contro, con la stesso denaro, possiamo comprare tutti i terreni agricoli degli Stati Uniti (400 milioni di acri) più 16 società come la ExxonMobil, l’azienda più redditizia del mondo con 40 miliardi di dollari di utile ogni anno. Dopo di che ci avanzerebbero circa 1.000 miliardi di dollari.
Adesso immaginiamo un investitore così ricco alla ricerca di un investimento da 9.600 miliardi di dollari, che deve scegliere tra la prima opzione (il cubo d’oro) e la seconda (i terreni, 16 aziende e altro denaro liquido). Voi cosa scegliereste?
Warren Buffet consigliava, in un ottica di lungo termine, di scegliere la seconda opzione. A distanza di un anno la scelta si è dimostrata vincente e potremo verificare nei prossimi anni se il consiglio del celebre miliardario è stata una previsione corretta.
METALLIRARI.COM © SOME RIGHTS RESERVED