Pannelli solari obbligatori: il caso di San Francisco

La città americana con una delle economie più innovative, competitive e diversificate al mondo, ha deciso di sposare l’energia solare, con una legge che porterà significativi benefici energetici e ambientali.

L’energia solare rappresenta una enorme fonte energetica in gran parte inutilizzata.

Anche in un paese tecnologicamente avanzato e vorace consumatore di energia come gli Stati Uniti, l’energia prodotta dal sole viene sfruttata in minima parte. Si stima che, se ogni abitazione avesse sul tetto dei pannelli solari, verrebbe soddisfatta quasi il 40% della domanda di energia elettrica dell’intero paese.

Tuttavia, l’esempio coraggioso di una città come San Francisco, alimenta le speranze che, prima o poi, l’energia solare abbia il sopravvento ovunque.  La città americana con una delle economie più innovative, competitive e diversificate al mondo e con una cultura dell’imprenditoria ineguagliabile, ha precorso i tempi e si è lanciata con decisione sulla strada del solare.

Lo scorso mese, le autorità di San Francisco hanno deciso che tutti i nuovi edifici dovranno avere installati pannelli solari sui tetti. San Francisco, la quinta area metropolitana degli Stati Uniti in termini di popolazione, non è il primo caso del genere. Altre due città più piccole della California, Lancaster e Sebastopol, hanno già reso obbligatorio il solare per i nuovi edifici residenziali e commerciali.

Le autorità di San Francisco hanno deciso che tutti i nuovi edifici dovranno avere installato pannelli solari sui tetti

Secondo Scott Wiener, il padre di questa nuova legge che entrerà in vigore dal prossimo gennaio, San Francisco aumenterà l’uso di energia solare e potrà dare un esempio concreto all’intero paese e al resto del mondo di lotta contro il cambiamento climatico e per la riduzione della dipendenza dai combustibili fossili. Per garantire un futuro sostenibile alle città è indispensabile perseguire politiche aggressive riguardo alle energie rinnovabili.

In California esiste già una legge che impone il 15% della superficie dei tetti di edifici non più alti di dieci piani predisposta per l’installazione di pannelli solari. Ma la nuova legge compie un passo successivo, con l’obbligo che sui tetti ci siano già installati pannelli solari.

Gli esperti, sulla base dei progetti edilizi in corso d’opera, hanno iniziato a fare qualche previsione su quali saranno le conseguenze della normativa. Verranno installati 50.000 nuovi pannelli solari, che consentiranno di risparmiare quasi 24 milioni di tonnellate di anidride carbonica all’anno. L’equivalente di 5.000 automobili circolanti all’anno: un risparmio enorme per l’ambiente.

Le possibili evoluzioni legislative, di cui stanno discutendo le autorità di San Francisco, riguardano i cosiddetti “tetti che respirano“, riferiti all’installazione di piante e vegetazione su tutti quei tetti dove risulta tecnicamente impossibile installare pannelli solari. Una soluzione che, anche senza generare energia elettrica, offre altri vantaggi ambientali, quali l’isolamento naturale, la cattura delle acque piovane intrise dall’inquinamento atmosferico e la creazione di un habitat per animali e insetti.

Si accoderanno altre città all’esempio di San Francisco? Si accettano scommesse…

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