Palladio 2022. Determinante il mercato delle auto per la sorte dei prezzi

Dopo un 2021 deludente, il palladio deve affrontare un 2022 con venti contrari. Tuttavia, gli analisti si aspettano prezzi in leggera ripresa.

Per il palladio lo scorso anno ha avuto due facce. Durante i primi mesi ha guadagnato i massimi storici ma, nella secondo parte dell’anno, è sceso al di sotto dei livelli di inizio 2021.

Dai massimi di 2.842 dollari ai minimi di 1.786 dollari

Infatti, a inizio dello scorso anno, il metallo valeva 2.336 dollari all’oncia, mentre l’offerta arrancava e la domanda del settore automobilistico sembrava in ripresa. La catena di approvvigionamento soffriva di continue interruzioni e gli acquirenti di palladio erano in difficoltà nel trovare metallo fisico. Così, a fine aprile, i prezzi hanno toccato il massimo di 2.842 dollari.

Ma, nel secondo semestre, la musica è cambiata e i prezzi si sono incamminati lungo una tendenza al ribasso, raggiungendo nelle ultime settimane il livello più basso dall’inizio del 2020.

A settembre le quotazioni hanno toccato il punto più basso dell’anno: 1.786 dollari nell’intraday. Alla fine di dicembre, il palladio era ancora nell’intorno dei 1.800 dollari, un prezzo inferiore di circa il 21% rispetto a gennaio.

Ma il 2021 ha segnato, per la prima volta dal 2010, un mercato in surplus. Una circostanza straordinaria per un metallo che è sempre stato in deficit di offerta negli ultimi anni.

Grafico Prezzi Palladio 2021
Grafico 2021 dei prezzi del palladio (dollari/oncia)

Prospettive del palladio per il 2022

Si stima che la carenza di semiconduttori sia costata al settore automobilistico globale 210 miliardi di dollari di mancate entrate nel 2021, visto che i produttori hanno dovuto ridurre la produzione del 13%. La continua carenza di semiconduttori ha perseguitato la produzione automobilistica e, a sua volta, la domanda di palladio.

Secondo FocusEconomics, la carenza di chip dovrebbe continuare nel 2022 e la domanda di palladio dal settore automobilistico dovrebbe aumentare modestamente, dopo la forte diminuzione nel 2021. Il problema della mancanza di chip non si risolverà senza un aumento dei livelli di produzione globale. Inoltre, visto che i fornitori di chip hanno bassi margini di profitto quando vendono alle case automobilistiche, non saranno certo spinti a trascurare tutti gli altri settori (che costituiscono la maggior parte delle entrate) per aiutare chi produce auto. Tutte pessime notizie per il settore automobilistico e, quindi, per il palladio.

I prezzi che ci aspettano…

Sebbene si preveda che quest’anno la produzione di veicoli rimanga al di sotto dei livelli pre-pandemia, Metals Focus indica a 2.300 dollari la media dei prezzi del palladio nel quarto trimestre del 2022 (ad oggi, 14 gennaio, il prezzo è di 1.883 dollari). La fornitura mineraria di palladio aumenterà in Russia (Nornickel tornerà alla piena produzione), ma diminuirà nel primo trimestre in Sudafrica a causa delle festività natalizie. Complessivamente, la produzione globale annua dovrebbe rimanere invariata rispetto al 2021.

Negli anni a venire, ci si attende la disponibilità di nuova produzione per soddisfare la domanda del settore. Questa dovrebbe arrivare soprattutto dall’Australia, in particolare grazie alle nuove scoperte di platino, palladio, cobalto e nichel a Julimar, nella parte occidentale del paese.

FocusEconomics è ottimista per il palladio, ma un po’ meno di quanto lo fosse in passato. Il metallo raggiungerà una media di 2.300 dollari nel 2022, in calo rispetto alla stima precedente di 2.434 dollari.

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