Oro stabile e speculatori delusi. Nei prossimi mesi la musica cambierà?

Le importazioni cinesi di oro via Hong Kong galoppano ai massimi di 6 anni, mentre i prezzi si mantengono stabili.

Il prezzo dell’oro continua a deludere gli speculatori che si attendevano un rally che ancora non si è visto. Non parliamo poi delle aspettative dei fanatici del metallo giallo, che sperano in tonnellate di acquisti da parte della Cina e dell’India, nella de-dollarizzazione dei BRICS, nell’inflazione selvaggia, nella guerra, nel terrore, nella pestilenza e forse anche in qualche asteroide che si schianta sulla Terra.

Eppure l’oro non si sta comportando male. Anche nella giornata di ieri i prezzi sono rimasti stabili (2.031 dollari per oncia), mentre il mercato si sta concentrando sui nuovi dati sull’inflazione e sulle voci che trapelano dai funzionari della Federal Reserve americana (FED).

La banca centrale americana non ha fretta di tagliare i tassi

Gli operatori più informati ritengono che sia improbabile che i funzionari della FED cambino la loro linea tanto presto o comunque non prima che i dati dell’inflazione mostrino qualche flessione. Qualcosa che non sembra vicino come ci si aspettava e che metterà sotto pressione il mercato dell’oro.

Secondo Blue Line Futures, broker finanziario di Chicago, dovremo aspettare il quarto trimestre di quest’anno per vedere nuovi record nelle quotazioni dell’oro, allorquando si materializzeranno i tagli dei tassi d’interesse.

L’anti-bolla

Saxo Bank ha evidenziato che negli ultimi mesi i prezzi del metallo giallo sono stati sostenuti anche dalla classe media cinese che tentava di preservare le proprie fortune in calo per la crisi del mercato immobiliare e la prolungata discesa del mercato azionario in Cina. Secondo i dati ufficiali, a gennaio, le importazioni nette di oro della Cina attraverso Hong Kong hanno raggiunto il livello più alto dalla metà del 2018.

Comunque sia, gli investitori che scelgono questo metallo non dovrebbero dimenticare che uno dei punti di forza dell’oro è la sua costanza nel mantenere valore nel lungo termine. Niente a che fare con i violenti exploit che vorrebbero gli speculatori per entrare o uscire dal mercato con ricche plusvalenze. L’oro non è una bolla speculativa ma piuttosto un’anti-bolla, un’assicurazione contro tutti quegli eventi indesiderati che possono distruggere risparmi e ricchezze.

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