Oro sotto i 1.730 dollari. I ribassisti sembrano avere la meglio

Non promette bene per l’oro il mese di settembre. Infatti, si stanno sommando molti fattori a scoraggiare gli investitori dal comprare metallo giallo.

Il metallo giallo sembra ormai incamminato lungo una tendenza al ribasso, dopo che la Federal Reserve americana (FED) ha confermato che darà priorità alla stabilità dei prezzi rispetto alla crescita economica. Tradotto in altre parole significa che la FED alzerà i tassi d’interesse visto che la sua principale preoccupazione è più per l’aumento dell’inflazione che per il rallentamento della crescita in corso.

I tassi d’interesse sembrano destinati a rimanere alti

Le aspettative del mercato erano diverse. Infatti, si pensava che alcuni dati su una minor pressione inflazionistica e il rallentamento dell’economia statunitense potessero indurre la FED ad allentare la sua politica monetaria, frenando il ritmo di rialzo dei tassi di interesse per stimolare l’attività economica. Al contrario, Jerome Powell, Presidente della FED, ha detto chiaramente che i tassi aumenteranno a settembre in una misura che dipenderà dai dati economici delle prossime settimane.

Naturalmente, tassi di interesse più elevati rendono meno conveniente detenere un metallo non fruttifero. Inoltre, anche un dollaro che diventa sempre più forte è un deterrente per chi deve acquistare oro.

Verso il quinto calo mensile dei prezzi dell’oro

L’oro è crollato al livello più basso in un mese e si sta dirigendo verso il quinto calo mensile, che sarebbe il periodo più lungo in quattro anni. I prezzi hanno cominciato a scendere da venerdì (subito dopo l’annuncio della FED), arrivando a toccare i 1.720 dollari per oncia. Oggi, 29 agosto, nell’intraday sono a 1.730 dollari.

Secondo l’analisi tecnica, se le quotazioni non si riprenderanno oltre i 1.760 dollari, si apriranno le porte a ulteriori perdite verso l’ultima linea di difesa dei 1.700 dollari. Se questo livello dovesse venire infranto, i ribassisti potranno dire di aver vinto e i prezzi potrebbero sprofondare ai minimi dell’anno, che si trovano a circa 1.680 dollari per oncia.

METALLIRARI.COM © SOME RIGHTS RESERVED