Il nichel si indebolisce, ma le previsioni parlano di prezzi forti

La domanda di nichel è in calo e, di conseguenza, i prezzi stanno scendendo. Tuttavia, gli esperti avvertono che potrebbe trattarsi di un fenomeno temporaneo. Ecco quali prezzi si prevedono…

Ancora in discesa i prezzi del nichel. Anche oggi (11 maggio) abbiamo assistito ad un calo del 2% che ha portato le quotazioni a 27.760 dollari per tonnellata, il livello più basso dall’inizio di marzo.

La causa principale è l’indebolimento della domanda globale.

Sembra trascorso un secolo, ma in realtà sono solo alcune settimane, da quando i prezzi si erano triplicati in tre giorni per i timori di una carenza di approvvigionamento per la guerra in Ucraina. Poi, i mercati del nichel sono stati sospesi al London Metal Exchange (LME), dopo una seduta di borsa a dir poco tumultuosa, con i prezzi saliti del 70% in un giorno e al di sopra dei 100.000 dollari per tonnellata.

Un trend al rialzo cominciato negli ultimi mesi dello scorso anno

Prima che ciò accadesse, il nichel aveva già iniziato una corsa al rialzo, accentuata dalla diminuzione della produzione cinese, dai colli di bottiglia delle catene di approvvigionamento globale e dalla scarsità di materia prima, in un contesto di forte domanda di acciaio inossidabile e di batterie per la produzione di veicoli elettrici. Perciò, nei primi due mesi di quest’anno, i prezzi del nichel erano cresciuti, tanto che prima dello scoppio del conflitto ucraino, avevano raggiunto i 25.000 dollari per tonnellata.

A fine febbraio, le scorte LME di nichel sono diminuite del 22%, a 79.524 tonnellate, quando alla fine di dicembre 2021 erano a 101.254 tonnellate. Al 29 aprile, le scorte di nichel si attestano a 72.768 tonnellate.

Timori per le sanzioni contro il nichel russo

Adesso, mentre l’Occidente continua ad inasprire le sanzioni contro Mosca, gli investitori temono che le esportazioni di nichel dalla Russia, il quarto produttore mondiale di nichel, possano essere il prossimo obiettivo. Secondo GlobalData, la Russia ha rappresentato circa l’8,3% della produzione globale di nichel nel 2021. Inoltre, il metallo russo è di alta qualità, cosa che lo rende fondamentale nella produzione di batterie per veicoli elettrici.

Come detto inizialmente, la domanda globale sembra ora in calo, probabilmente come reazione ai prezzi vertiginosi raggiunti dal nichel. Anche la domanda di veicoli elettrici (EV) potrebbe accusare il colpo, con le materie prime più costose per i produttori di batterie per veicoli elettrici e le case automobilistiche.

Tuttavia, gli analisti ritengono che si tratti di una pausa temporanea.

Secondo Nomura, poiché l’offerta di nichel dalla Russia è attualmente instabile e le scorte sono basse, c’è la possibilità di ulteriori shock dell’offerta e di ulteriore aumenti dei prezzi a breve termine. In ogni caso, i prezzi del nichel dovrebbero rimanere elevati per il resto del 2022.

Le nuove previsioni di prezzo

UBS prevede un obbiettivo di prezzo di 26.000 dollari, in aumento rispetto alla precedente previsione di 24.000 dollari. Il costante calo delle scorte e i rischi per l’offerta derivanti dal conflitto RussiaUcraina, terranno alte le quotazioni del metallo.

Per ANZ Research, il nichel raggiungerà una media di 24.140 dollari nel 2022, rispetto ai 17.430 dollari del 2021. Trading Economics è più rialzista e prevede prezzi a 31.640 dollari entro la fine di questo trimestre.

Infine, Wallet Investor, un servizio di previsioni basato su algoritmi, vede il prezzo del nichel salire a 36.389 dollari entro maggio 2023, mentre a maggio 2025 dovrebbe raggiungere 48.021 dollari per tonnellata.

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