Nichel, avanti tutta!

I prezzi del nichel hanno raggiunto il massimo delle ultime sei settimane. Un bel recupero dopo il crollo di maggio.

Il nuovo clima di fiducia degli investitori verso le materie prime e l’indebolimento del dollaro americano, hanno premiato anche il nichel.

Il metallo, dopo aver toccato i minimi pluriennali durante il mese di febbraio, ha iniziato a salire costantemente, fino a toccare i 9.260 dollari a tonnellata (contratto LME a 3 mesi). Adesso, gli analisti dei grafici attendono di vedere se riuscirà a superare la soglia dei 9.500 dollari, un tetto che per due volte quest’anno si è dimostrato impenetrabile.

Come noto, il minerale di nichel è l’ingrediente essenziale per la produzione di Nichel Pig Iron (NPI) in Cina e, nei primi quattro mesi di quest’anno, le importazioni cinesi hanno accusato un calo del 38% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. D’altronde, i produttori di minerale avevano avvertito che avrebbero tagliato la produzione nel corso di quest’anno se i prezzi fossero rimasti troppo bassi.

Al contrario, la Cina sta importando ferro-nichel in quantità maggiori che in passato. Nel solo mese di aprile le importazioni hanno raggiunto le 107.000 tonnellate, anche se le statistiche sono in parte falsate dalle quantità di NPI.

La Cina sta importando ferro-nichel in quantità maggiori che in passato

In pratica, anche con meno minerale di nichel a disposizione, la Cina riesce a soddisfare i propri bisogni importando ferro-nichel e NPI, quest’ultimo soprattutto dall’Indonesia.

Come sostiene l’International Nickel Study Group, il mercato globale registrerà un leggero deficit quest’anno (600 tonnellate), per la prima volta dal 2011. Anche se il dato è incoraggiante, le scorte dello Shanghai Futures Exchange e del London Metal Exchange hanno raggiunto livelli storicamente elevati, facendo temere per il peggio riguardo ai prezzi del metallo.

Mentre i prezzi del nichel aumentano, i livelli delle scorte crescono. Una contraddizione che non deve lasciare indifferenti gli investitori e che evidenzia un punto debole nella salita dei prezzi delle ultime settimane.

Come nel caso di altri metalli base, il clima dei mercati è migliorato ma per assistere ad un significativo rialzo dei prezzi saranno necessari molti più tagli alla produzione di quelli a cui abbiamo assistito fino ad ora.

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