Molte persone chiedono se è meglio possedere oro o argento, come se fossero la stessa cosa.
L’oro è un bene monetario. È di fatto come una moneta ed è stato utilizzato come denaro contante da diverse culture in tutto il mondo e durante tutta la storia dell’uomo.
Re-monetizzare l’oro?
Per qualcuno esiste la possibilità che l’oro venga “re-monetizzato” sulla scena internazionale a causa del fallimento dell’attuale politica monetaria nei paesi occidentali.
Se, e quando, l’attuale sistema monetario dovesse scomparire, l’unico sistema che sappiamo funzionare molto bene è il Gold Standard. Quindi, un regime di Gold Standard rinnovato è quello che ha la più alta probabilità di essere il nuovo sistema monetario internazionale. Tanto più in periodi di grandi difficoltà economiche.
Un metallo industriale
L’argento invece è un metallo industriale, con tutta una serie di caratteristiche insostituibili. È il metallo più conduttivo che si conosca e per questa ragione è ampiamente usato nell’industria elettronica.
Inoltre, viene impiegato nella produzione dei cuscinetti per i motori a reazione e come additivo anti-microbico nelle vernici e nelle fibre per l’abbigliamento. In tutti questi utilizzi, oltre a molti altri, viene impiegato in quantità infinitesime tali da non renderne conveniente il recupero alla fine del ciclo di vita del prodotto. A causa di questo effetto “dispersione” la quantità di metallo bianco attualmente disponibile è ad un minimo storico.
Fino a quando l’argento veniva usato principalmente per le monete e gli ornamenti, la quantità disponibile di questo metallo prezioso raffinato ha continuato a crescere anno dopo anno. Ma da quando l’industria utilizza l’argento, la tendenza si è nettamente invertita. Oggi ci sono forse circa 30.000 tonnellate di argento, quando nel 1980 c’erano circa 120.000 tonnellate.
Proprio a causa di questa dinamica nel consumo di metallo bianco, è possibile che nei prossimi venti anni le rimanenze disponibili di argento aumenteranno, al contrario di quelle dell’oro.
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