Negli ultimi mesi gli investitori in oro non hanno avuto grandi soddisfazioni. Il metallo giallo sembra avere perso la forza che lo aveva trascinato fino a 1.920 dollari/oncia durante lo scorso settembre. E anche l’argento non sembra passarsela troppo bene.
Ma in questo panorama non troppo confortante, c’è un metallo che potrebbe essere un’alternativa vincente al metallo giallo: il titanio. Il titanio ha ottime prospettive di crescita, grazie soprattutto al robusto andamento del settore aerospaziale ed al grande bisogno dell’industria militare di tutto il mondo.
Il titanio è un metallo forte ma leggero, con un’alta resistenza alla corrosione (quasi quanto il platino) e la più alta resistenza in rapporto al peso, di qualsiasi altro metallo conosciuto. Ma è anche un metallo bio-compatibile e viene quindi impiegato anche in chirurgia ed odontoiatria. Le sue leghe vengono usate soprattutto per lavorazioni con macchine utensili ma anche per produrre gli ugelli dei missili (sottoposti a forte usura termica). È la protezione di moltissime armature, dei missili e delle componenti strutturali aeronautiche.
Grazie alla sua resistenza alle soluzioni saline, viene anche impiegato per la fabbricazione delle casse degli orologi. Compositi di titanio e fibra di vetro vengono utilizzati nella fabbricazione delle pale del rotore per l’elicottero UH-60 Black Hawk.
Il Boeing 787 Dreamliner, bimotore a fusoliera larga, è in produzione con l’obbiettivo di consegnare 10 aerei al mese. Il rivale Airbus sembra abbia risolto i ritardi per l’A350, che entrerà in produzione nel 2014. Intanto anche la Cina sta cercando arrivare con la consegna del suo aereo-cargo Comac C919s, per il 2016. Infine, nel corso dei prossimi anni, la Lockheed Martin costruirà centinaia jet da combattimento F-35 per l’aviazione degli Stati Uniti e di alcune nazioni alleate. Entrambe le linee di produzione utilizzano titanio, per avere la galleggiabilità necessaria.
Il mercato del titanio, storicamente assai volatile, ha toccato il fondo nel 2010 e si è poi ripreso raggiungendo il record di produzione negli Stati Uniti di più di 45.000 tonnellate, cifra che quest’anno sarà addirittura superata. Attualmente il titanio, con purezza 97%, costa circa 10 euro al chilogrammo sul mercato cinese.
Infine una curiosità: oltre ad essere impiegato nelle mazze da golf, il titanio è sempre più ricercato per la produzione di gioielli. Il titanio si sta forse preparando per eguagliare le performance dell’oro e per entrare nei portafogli degli investitori del terzo millennio ?
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