Il Texas si prepara alla crisi finanziaria con un maxi deposito di oro

Uno degli stati più ricchi degli USA, il Texas, costituirà un ampio deposto in oro, facendo rimpatriare tutti i suoi lingotti custoditi dalla FED a New York. Una misura ritenuta necessaria per difendersi da possibili crisi finanziarie e valutarie.

Il Texas, lo stato americano conosciuto per le sue politiche liberali in campo economico, ha approvato in questi giorni una legge, con validità immediata, per la costruzione di un proprio deposito di lingotti d’oro.

Il caveau, chiamato Texas Bullion Depository, verrà riempito, appena pronto, con 1.000 milioni di dollari di oro attualmente custodito dalla Federal Reserve (FED) a New York. Una decisione presa per proteggere il Texas da crisi finanziarie e valutarie.

Gli osservatori considerano la mossa come un atto di sfiducia verso la banca centrale americana e verso il governo federale.

Secondo il governatore texano Abbott, il deposito d’oro in Texas aumenterà la sicurezza e la stabilità delle riserve auree, mantenendo i fondi dei contribuenti dentro i confini dello stato dove versano le tasse.

Soltanto il Venezuela e tre paesi europei hanno cercato di riportare a casa il proprio oro custodito dalla FED a New York

Fino ad oggi, soltanto il Venezuela e tre paesi europei (Germania, Olanda e Austria) hanno cercato di riportare a casa il proprio oro custodito dalla FEDNew York, nel timore che il metallo prezioso non esista più (“L’oro tedesco tornerà in Germania?“). Infatti l’ultimo controllo pubblico ai magazzini di oro della FED risale al 1953.

Due dei più grandi fondi pensione pubblici del Texas, nel 2011, avevano mostrato preoccupazioni analoghe, andandosi a prendere 1 miliardo di dollari in lingotti d’oro presso il caveau della della banca HSBC a New York.

Nei prossimi mesi o forse anni, è assai probabile che la Federal Reserve e il governo degli Stati Uniti saranno sempre più sotto pressione da parte della Russia e della Cina per sostenere il dollaro con qualcosa che abbia un valore intrinseco, invece di parole e promesse sempre più vuote.

Entrambi questi paese, stanno sostenendo le proprie valute con lingotti d’oro, di cui stanno accumulando volumi sempre maggiori nel corso degli ultimi anni. Gli Stati Uniti, prima o poi, saranno costretti a seguirne l’esempio per evitare la perdita di valore di una valuta come il dollaro, facente parte di tutte le più importanti riserve monetarie.

Il numero delle persone che non si fidano più delle monete cartacee ed elettroniche cresce di pari passo con la sfiducia delle politiche monetarie intraprese dai governi occidentali. Il Texas è un esempio clamoroso e molto significativo di questo atteggiamento.

Preoccupazioni eccessive? Timori infondati? Quel che è certo è che l’oro resta la sola forma di ricchezza rimasta intatta in tutto il corso della storia dell’uomo.

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