Il prezzo dell’oro nel 2012

Molti analisti sono ottimisti sui futures del prezzo dell’oro per l’anno in corso e qualcuno prevede che il metallo giallo riuscirà a superare i 2.000 dollari per oncia.

Per l’oro, dopo 11 anni di rialzi incessanti, gli osservatori prevedono che il 2012 sarà ancora un anno di rialzo. Ma dopo tre mesi dall’inizio dell’anno, l’oro ha avuto qualche ribasso e solleva un dubbio: le previsioni degli analisti saranno corrette?

Tutti gli analisti concordano che il 2012 sarà un anno di rialzi per l’oro e alcuni di loro hanno previsto che l’oro supererà il prezzo di 2000 dollari/oncia.

Da inizio anno i prezzi dell’oro stanno indebolendosi e a detta di qualcuno dovrà avvenire una ulteriore correzione. Se i prezzi dovessero abbassarsi, si aprirebbe una porta per gli investitori che volessero entrare sul mercato a prezzi convenienti.

Le tre delle maggiori banche, Barclays, HSBC e OCBC, si dichiarano rialziste sull’oro. Secondo Jim Steel, responsabile analisti materie prime di HSBC, stima che l’oro nel 2012 arriverà a 1850 dollari, meno di quanto lui stesso aveva stimato nelle previsioni precedenti a 2025 dollari. Il motivo di questa revisione è da ricercarsi in un rallentamento della domanda da parte dei paesi emergenti.

Una parte della tendenza rialzista è stata alimentata dalle attese di un altro ciclo di allentamento monetario da parte della Federal Reserve negli Stati Uniti. Negli ultimi mesi queste attese sono state in parte deluse.

Mentre gli investitori spesso vengono influenzati da notizie e dati che producono effetti nel breve-termine, i professionisti rimangono focalizzati sullo scenario più ampio. E in questo momento rimangono rialzisti sul mercato dell’oro.

Goldman Sachs ha recentemente ribadito il suo quadro positivo sull’oro, con un prezzo obbiettivo per quest’anno di 1940 dollari. La banca conferma che i bassi tassi di interesse negli Stati Uniti sono il motore principale per i prezzi dell’oro. I governi continuano ad accumulare debito, senza strategie chiare per tagliare le spese. Molte importanti economie stanno rallentando e nel frattempo la sfiducia sulla moneta è in aumento. Inoltre tenere soldi in banca continua a essere scarsamente o per nulla remunerativo.

I recenti sviluppi della crisi del debito greco non devono trarre in inganno: i problemi della Grecia e del resto dell’area euro, sono tutt’altro che risolti. I problemi dell’Europa sono un elemento molto forte a sostegno dell’oro. Anrey Kryuchenkov, della VTB Capital, ha detto: “Ci sono poche alternative all’oro in tempi di incertezza economica”.

Una sintesi delle varie analisi raccolte potrebbe essere la seguente: le performance dell’oro nel corso del 2012 saranno posive ma inferiori a quelle degli scorsi anni, ma non bisogna mai dimenticare che il “gioco”, nel lungo termine, si è rivelato quasi sempre vincente.

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