Il fixing dell’argento è finito. Cosa c’è dietro?

Una notizia shock ha colpito il mercato dell’argento: il fixing (la fissazione dei prezzi) verrà sospeso dal 14 agosto. Reazioni a caldo e dubbi su una decisione che non farà per niente bene a tutto il mercato dei metalli preziosi.

La scorsa settimana, c’è stata una importante novità sul mercato internazionale dell’argento. Il London Silver Market Fixing (LSMF), ha annunciato che il 14 agosto il fixing dell’argento di Londra si fermerà.

Il comunicato stampa, con cui è stata diramata la notizia, è stato assai vago e restano molti dubbi su cosa questa decisione possa significare per il mercato.

Una delle prime domande che molti si sono fatti è: toccherà la stessa sorte al fixing di oro, platino e palladio?

Il fixing dell’argento sul mercato di Londra durava da 110 anni ed è servito per dare a tutto il mercato internazionale un prezzo ufficiale con il quale poter vendere e acquistare con un unico riferimento.

Molte banche ambivano fortemente ad essere ammesse nelle sale per la fissazione dei prezzi dei metalli preziosi

Il processo di fixing, cioè di fissazione del prezzo, è abbastanza complesso e viene determinato dalla Deutsche Bank, dalla HSBC Bank USA e dalla Bank of Nova Scotia. Verso mezzogiorno, via conference call, i rappresentanti di questi istituti si scambiano le proposte di acquisto e vendita per conto di altre banche e per conto di loro clienti. Tutti questi prezzi vengono regolati verso l’alto o verso il basso a seconda del numero di vendite e di acquisti.

In tempi non troppo lontani, molte banche ambivano fortemente ad essere ammesse nelle sale del fixing dei metalli preziosi, sia per il prestigio della posizione che per avere un accesso diretto all’ultima fase della negoziazione.

Tuttavia, con l’allontanamento di molte banche dal business dei metalli preziosi e con le sempre più pressanti richieste di maggiori controlli, le stanze del fixing sono diventate meno attraenti. Infatti, ancora lo scorso gennaio, la Deutsche Bank aveva manifestato l’intenzione di abbandonare il London Silver Market Fixing.

La reazione più comune degli operatori sul mercato dell’argento alla notizia shock, è stata la preoccupazione per quello che sarà il meccanismo sostitutivo del fixing tradizionale, cosa che al momento nessuno conosce.

Si sono fatte ipotesi sull’intervento del London Metal Exchange (LME), anche se non possiede i volumi contrattuali sufficienti. Un’altra ipotesi che circola è relativa ad una piattaforma elettronica della Reuters, che potrebbe funzionare attraverso un’asta quotidiana.

Comunque, ci sarà da aspettare un pò di tempo prima che qualcosa venga deciso. Certamente, la mancanza di un fixing sull’argento è una pessima notizia per tutto il mercato e gli investitori che vorranno acquistare o vendere argento lo dovranno fare in un mercato meno informato e meno trasparente di quanto lo fosse fino ad oggi.

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