I più grandi consumatori di petrolio del mondo

Che il petrolio sia un cardine fondamentale della nostra economia è quasi un luogo comune. Ma quali sono i paesi che ne consumano la maggior quantità e che si prendono la fetta più grossa della torta?

Contro ogni immaginazione, il più grande paese consumatore del mondo di petrolio non è una grande potenza industriale.

Non è la Cina o l’India, ne tanto meno gli Stati Uniti. Bensì un minuscolo Stato appeso al continente europeo: Gibilterra.

Infatti, su base pro-capite, Gibilterra ha il più alto tasso di consumo medio giornaliero del mondo: 861,06 barili ogni 1.000 persone. Ed è in buona compagnia tra i primi 5 paesi del mondo con altre micro nazioni come Montserrat, Saint Pierre e Miquelon e Nauru.

Scherzi delle statistiche? In effetti è così, dal momento che questi paesi sono così piccoli e poco popolosi che i dati pro-capite dipingono un quadro del tutto fuorviante.

Cosa accadrebbe se i primi 5 consumatori, che hanno bisogno di più di 40 milioni di barili di greggio al giorno, dimezzassero il loro consumo?

Anche se le grandi nazioni del mondo non occupano i primi posti nel consumo pro-capite di petrolio, parlando di consumo complessivo, sono gli Stati Uniti ad essere i più grandi consumatori di greggio (19,5 milioni di barili al giorno), seguiti da Cina, Giappone, India e RussiaInsieme, queste cinque nazioni, divorare più di 40 milioni di barili al giorno, su un consumo globale di 98,3 milioni di barili al giorno previsto per quest’anno dalla Energy Information Administration (EIA). In pratica, rappresentano più di un terzo del consumo globale.

Allora, cosa accadrebbe se questi primi cinque consumatori, che hanno bisogno di più di 40 milioni di barili di greggio al giorno, dimezzassero il loro consumo giornaliero? Ci sarebbero 20 milioni di barili di domanda giornaliera tolta al mercato, con conseguenze nefaste per i prezzi.

Probabilmente, non succederà tanto presto e ci vorranno anni, se non decenni, affinché le energie rinnovabili possano guadagnare tanto spazio. Ma il declino per l’industria petrolifera sembra segnato, come evidenziato in un recente rapporto della britannica RethinkX, che dipinge un futuro di strade percorse da auto elettriche e un dimezzamento della domanda di greggio nei paesi più industrializzati.

Comunque sia, nel 2016, il quadro completo dei primi 20 paesi consumatori di petrolio nel mondo, stando ai dati EIA, sono i seguenti.

1

STATI UNITI ( 19,53 milioni di barili/giorno)

2

CINA (12,02 milioni di barili/giorno)

3

INDIA (4,14 milioni di barili/giorno)

4

GIAPPONE (4,12 milioni di barili/giorno)

5

RUSSIA (3,55 milioni di barili/giorno)

6

ARABIA SAUDITA (3,24 milioni di barili/giorno)

7

BRASILE (2,99 milioni di barili/giorno)

8

SUD COREA (2,41 milioni di barili/giorno)

9

CANADA (2,41 milioni di barili/giorno)

10

GERMANIA (2,27 milioni di barili/giorno)

11

MESSICO (2,01 milioni di barili/giorno)

12

IRAN (1,91 milioni di barili/giorno)

13

FRANCIA (1,69 milioni di barili/giorno)

14

INDONESIA (1,65 milioni di barili/giorno)

15

REGNO UNITO (1,54 milioni di barili/giorno)

16

SINGAPORE (1,34 milioni di barili/giorno)

17

THAILANDIA (1,27 milioni di barili/giorno)

18

ITALIA (1,27 milioni di barili/giorno)

19

SPAGNA (1,24 milioni di barili/giorno)

20

AUSTRALIA (1,12 milioni di barili/giorno)

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