Difficilmente le persone, durante tutta la loro vita, hanno mai sentito parlare di boro.
Il boro è semi-metallo raro, che quando si compone con l’ossigeno e altri elementi forma dei composti chiamati borati, che si trovano negli oceani, nel carbone, negli scisti e nelle rocce sedimentarie.
Mentre il boro puro, che ha l’aspetto di una polvere scura, è raramente utilizzato, i suoi composti hanno una vasta gamma di impieghi in molti settori, dalla produzione del vetro all’agricoltura. Per esempio, l’acido borico è usato per la produzione di vetro pyrex, un vetro particolarmente resistente al calore impiegato per la costruzione di telescopi, lenti, strumenti medici e ottici.
Il boro amorfo viene impiegato per la fabbricazione di razzi pirotecnici e il bagliore che produce è di un caratteristico colore verde.
Uno degli isotopi di questo semi-metallo, l’isotopo 10, è utilizzato nel settore dell’energia nucleare per controllare i reattori e per schermare dalle radiazioni nucleari gli strumenti per la rilevazione dei neutroni.
Alcuni scienziati russi sono riusciti a produrre una reazione di fusione nucleare tra protoni e atomi di boro, senza emissione di neutroni e particelle radioattive. Anche se l’energia richiesta dal laser, per innescare la reazione, è assai superiore a quella prodotta dalla reazione stessa, i ricercatori stanno lavorando su questa promettente tecnologia che potrebbe offrire energia nucleare pulita e a bassa pericolosità.
Il boro è un importante integratore alimentare in medicina, per rinforzare le ossa e per i trattamenti terapeutici dell’osteoporosi. È anche un aiuto per la ricostruzione dei muscoli e per aumentare i livelli di testosterone. Durante le due guerre mondiali il boro veniva usato per la conservazione degli alimenti.
I primi produttori del mondo sono gli Stati Uniti (principalmente la California) e la Turchia, ma viene prodotto anche in Russia, Cile e Argentina. Non esistono molti dati ufficiali sulle quantità prodotte, a causa del divieto di divulgazione di dati che in alcuni casi sono considerati di proprietà delle aziende produttrici, ma è noto che nel 2010 la Turchia ha prodotto 1.850.000 tonnellate, che dovrebbero rappresentare circa il 40% di tutta la produzione mondiale.
Le principali società impegnate nella produzione di boro sono:
- Rio Tinto, una delle multinazionali nel settore delle materie prime, che possiede le risorse minerali californiane di boro.
- Bacanora Minerals, società impegnata soprattutto in prospezioni minerarie in Messico.
- Pan Global Resources, azienda canadese con attività molto importanti in Serbia e Bosnia.
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