Diamanti nel 2020. C’è una luce in fondo al tunnel?

Quali sono le prospettive per il mercato dei diamanti nel 2020? Ecco cosa ne pensano gli esperti e gli analisti di settore…

Il settore dei diamanti sta attraversando un momento molto delicato.

Infatti, le miniere più vecchie si stanno avvicinando al loro fine-vita e quelle nuove sono in numero inferiore. Inoltre, i disordini politici nei mercati chiave (Hong Kong) hanno reso difficile l’acquisto di pietre preziose e l’incertezza economica globale ha influito negativamente sulle vendite.

Come molti sanno, nel corso dell’anno appena trascorso i prezzi dei diamanti grezzi e di quelli piccoli sono scesi, anche se ci sono aspettative circa un minor numero di miniere che saranno in grado di estrarre gemme. Quindi, nel prossimo decennio, dovrebbe esserci una carenza di approvvigionamento, con un conseguente aumento dei prezzi. Se i prezzi dei diamanti piccoli e dei grezzi saliranno, aumenteranno di valore anche quelli grandi e quelli colorati.

Ma, tornando al presente e al passato, andiamo a vedere cosa è successo di recente…

2019, un anno di eccesso di offerta

La prima parte dello scorso anno, ma il trend era iniziato già nel 2018, ha visto un eccesso di offerta per le pietre categorie piccole e medie. L’eccedenza è stata ulteriormente aggravata dalla latitanza di acquirenti per queste categorie di diamanti, con una crescita delle scorte a magazzino che hanno trascinato i prezzi verso il basso.

Nel 2019 il mercato ha attraversato una grave crisi, con un calo della domanda nei principali mercati di consumo, in particolare Hong Kong. I prezzi all’ingrosso dei diamanti lucidati sono scesi dal 3 al 15% a seconda delle dimensioni e del colore. I prezzi dei diamanti grezzi sono scesi in media del 16%.

Naturalmente, i prezzi deboli delle gemme hanno influito negativamente sui risultati economici delle aziende del settore. Inoltre, la crisi ha messo in luce una serie di problemi che erano diventati cronici: inefficienze, un gran numero di società che non aggiungevano alcun valore al prodotto, scorte troppo alte e una scarsa comprensione dei desideri dei consumatori.

Un’altra conseguenza della crisi è stata che le istituzioni finanziarie hanno mostrato meno fiducia nel settore. Infatti, hanno ridotto i finanziamenti che, anno su anno, sono calati del 10%.

L’unico fatto positivo del 2019 è stato l’annuncio che il gruppo internazionale del lusso Moët Hennessy Louis Vuitton (LVMH) aveva l’intenzione di acquisire la famosa casa di gioielleria Tiffany & Co. Un affare da 16,2 miliardi di dollari.

Previsioni per il 2020

Nel breve termine, i diamanti rosa e colorati acquisiranno valore. Infatti, Rio Tinto chiuderà la sua prolifica miniera australiana di Argyle. Si tratta della più importante miniera di diamanti rosa del mondo. Quando chiuderà, la produzione totale di diamanti in Australia scenderà da 14,2 milioni di carati all’anno a soli 137.000 carati.

Secondo gli esperti, la chiusura di Argyle lascerà spazio a nuove piccole imprese, oltre che spingere verso nuove joint venture.

Ma se i diamanti rosa rallenteranno, un nuovo segmento di diamanti sta cercando di decollare: i diamanti fluorescenti. Questi diamanti, caratterizzati dal loro bagliore sotto la luce ultravioletta, vengono estratti principalmente in paesi freddi come la Russia e il Canada. Se tradizionalmente la fluorescenza era considerata un attributo negativo per una gemma, il mercato dei nuovi consumatori più giovani cercano diamanti fluorescenti per mostrarli in ambienti notturni come club e discoteche.

Per quanto riguarda i prezzi, gli analisti si aspettano un aumento. Gli scenari ipotizzati sono di un aumento della domanda dei consumatori di gioielli oppure un aumento dell’offerta di finanziamenti da parte di banche o entità finanziarie non bancarie.

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