Classifica dei primi 5 paesi produttori di diamanti naturali industriali

Il primo produttore di diamanti naturali industriali del mondo, nel 2015, è stata la Russia, seguita dalla Repubblica Democratica del Congo.

La maggior parte delle persone crede che i diamanti siano destinati a diventare gioielli, mentre la sostanza più dura del mondo ha moltissime applicazioni ben al di fuori del mondo della gioielleria.

Circa l’80% dei diamanti estratti vengono infatti usati per creare utensili da taglio super-resistenti, o abrasivi, e rappresentano la maggior parte dell’industria del diamante. La domanda di queste pietre, chiamate diamanti industriali, è in aumento in tutto il mondo, in gran parte per i nuovi progetti di infrastrutture che richiedono asfalto o altre superfici dure.

Naturalmente, il mercato dei diamanti industriali è assai diverso da quello della gioielleria. Non a caso, il 99% di quelli usati in tutto il mondo sono sintetici, preferibili di gran lunga a quelli naturali per la loro convenienza. Inoltre, la qualità dei diamanti industriali sintetici può essere facilmente controllata per soddisfare le esigenze specifiche delle aziende.

La Cina, secondo i dati dello US Geological Survey, è il primo produttore del mondo di diamanti industriali sintetici, con 4 miliardi di carati prodotti nel 2015, Ma anche gli Stati Uniti ne producono una quantità considerevole, insieme ad altri 15 paesi nel mondo.

Ma tornando con l’attenzione ai diamanti naturali industriali, il panorama dei più importanti paesi produttori del mondo nel corso del 2015, secondo lo US Geological Survey, è fatto dai soliti noti.

1RUSSIA (produzione mineraria : 16 milioni di carati). La produzione russa ha registrato una leggera discesa rispetto al 2014, ma ha conquistato ugualmente la vetta della classifica. Gli esperti ricordano ancora la recente rivelazione, risalente al 2012, della scoperta del cratere Popigai creato da un asteroide, che si dice contenga migliaia di miliardi di carati, una quantità superiore a tutte le riserve stimate della Terra.

2REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO (produzione mineraria: 13 milioni di carati). Produzione stabile in un paese ricco di risorse naturali, che detiene le seconde più grandi riserve del mondo (150 milioni di carati). Gran parte della produzione di diamanti  di questa nazione proviene da miniere controllate da guerriglieri e bande armate ribelli, che non aderiscono a nessuno standard per il lavoro o per i diritti umani. I lavoratori di queste miniere sono trattati come schiavi e il denaro ricavato è utilizzato per finanziare altre attività illegali.

3AUSTRALIA (produzione mineraria : 10 milioni di carati). Produzione stabile per l’Australia che si conferma un importante produttore di diamanti industriali naturali, a causa delle numerose pietre di qualità inferiore che ben si adattano alle applicazioni industriali.

4BOTSWANA (produzione mineraria : 7 milioni di carati). L’economia del paese è tremendamente dipendente dal commercio dei diamanti, sia di qualità gemmologica che industriale, ma in questi anni sta soffrendo per la crisi del settore. Per questo, la nazione africana sta cercando di diversificare la propria economia e di sganciarsi dalla dipendenza dall’estrazione di diamanti.

5ZIMBABWE (produzione mineraria : 4 milioni di carati). Secondo gli esperti lo Zimbabwe non rimarrà a lungo nella lista dei principali produttori, a causa del depauperamento delle miniere alluvionali e della bassa qualità del prodotto estratto.

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