Crisi energetica UE. Quali conseguenze per il settore dei rottami?
Prezzi dell’energia molto elevati portano alla paralisi delle fonderie, che sono i principali clienti per chi raccoglie, trasforma o vende rottami non ferrosi.
Tutte le ultime notizie dai mercati delle commodities, dei metalli, dell’energia e delle aziende operanti nei settori dell’economia reale.
Prezzi dell’energia molto elevati portano alla paralisi delle fonderie, che sono i principali clienti per chi raccoglie, trasforma o vende rottami non ferrosi.
La redditività della produzione siderurgica cinese è in caduta libera e molte aziende dichiarano di essere prossime al fallimento. Quali conseguenze ci saranno per il mercato globale dell’acciaio?
La multinazionale dell’alluminio americano sta facendo di tutto per convincere l’amministrazione Biden a vietare le importazione di alluminio russo.
La Codelco vende rame per il 2023 agli acquirenti europei ad un premio record, in aumento dell’85% rispetto al 2022.
La domanda di rottami è debole in tutta Europa, Italia compresa. Tuttavia, i prezzi tengono meglio di quanto si pensasse qualche settimana fa.
I prezzi dell’alluminio salgono improvvisamente del 7% dopo le indiscrezioni sulla volontà americana di vietare le forniture di metalli russi.
I prezzi elevati dell’energia influiscono sul consumo di acciaio in tutta l’Unione Europea. Per i prossimi mesi anche la siderurgia chiede aiuti allo Stato.
Morgan Stanley e Goldman Sachs hanno alzato le loro previsioni sul prezzo del greggio Brent dopo che l’ OPEC+ ha deciso, da novembre, di tagliare la produzione di 2 milioni di barili al giorno.
Un possibile divieto di forniture russe nei magazzini LME sarebbe un evento catastrofico per il settore mondiale dei metalli. Ecco cosa sembra probabile possa succedere in meno di un mese…
Anche il piombo è stato colpito dalla crisi energetica (verrà chiuso anche l’impianto di Portovesme?). Tuttavia, la domanda di piombo non crollerà come quella di altri metalli. Ecco perché…
I prezzi dell’acciaio e del ferro scendono a fronte del calo della domanda. E queste sono le prospettive per i prossimi mesi…
Anche se le quotazioni LME dell’alluminio stanno crescendo, la domanda è in calo e il quadro globale sempre più cupo. Lo confermano anche i premi per la consegna fisica che continuano a scendere.
Sempre più drammatica la situazione delle fonderie in Europa. La fonderia di zinco di Nordenham (Germania) chiude.
Nell’incertezza meglio aspettare. Questo è il leitmotiv degli acquirenti di coils, che sperano anche che le acciaierie abbassino i prezzi. Nel frattempo, ecco i prezzi che girano sul mercato…
Rimescolamento dei flussi commerciali mondiali. La rotta più redditizia per il trasporto marittimo è adesso quella tra l’Europa e gli Stati Uniti (costa Est).
I prezzi dello stagno avevano battuto tutti i record nel mercato al rialzo post-pandemia. Ma adesso sono crollati…
Settembre e ottobre sono mesi importanti per gli acquisti annuali di nichel, ma i prossimi mesi non promettono di essere favorevoli per le quotazioni del metallo.
La proprietà cinese della British Steel chiede un massiccio pacchetto di salvataggio al governo inglese per non chiudere e lasciare a casa migliaia di lavoratori.
Le quotazioni dell’alluminio scendono dopo il picco record di giovedì innescato dai timori di un divieto LME contro i metalli russi.
È un buon momento per domanda di acciaio inox in pronta consegna. Nel frattempo, lievitano i supplementi di prezzo dei produttori europei.
La crisi della domanda sembra stia prevalendo sulla crisi dell’offerta. Di conseguenza, gli analisti credono che qualsiasi rialzo dei prezzi sia al momento insostenibile.
Le nuove sanzioni che Bruxelles sta preparando contro la Russia saranno assai dolorose per i lavoratori belgi nel settore dei diamanti.
Mentre la domanda cala e la crisi energetica avanza, Norsk Hydro chiude la produzione in altri 2 stabilimenti di alluminio primario in Norvegia.
Anche se i mercati del nichel e dell’acciaio inossidabile continuano a essere influenzati negativamente da fattori di rischio economico globale, i prezzi stanno salendo.
Il drammatico aumento dei prezzi dell’energia ha costretto le aziende di riciclo europee a ridurre o sospendere completamente la produzione.
Le forniture globali di alluminio soffrono per gli arresti produttivi di molte fonderie in Europa. La Cina, al contrario, sta producendo a livelli record.
Il prezzo del carbonato di litio, utilizzato nelle batterie delle auto elettriche, è balzato in Cina al nuovo record di 500.500 yuan per tonnellata.
Il rally dell’acciaio è definitivamente finito. I prezzi continueranno a diminuire a causa della debole domanda, soprattutto in Cina.
Le quotazioni dell’oro scendono in vista della riunione della Federal Reserve statunitense, che si pensa alzerà in modo significativo i tassi d’interesse.
Il settore dell’alluminio in Europa avrà un inverno difficile e nessuno ha un’idea di quello che potrà davvero succedere.