Il prezzo dell’oro è diminuito di quasi il 5% nel 2018. In pratica, il metallo ha completamente ignorato le previsioni che avevano fatto molti osservatori del mercato.
Nel terzo trimestre, addirittura, il metallo giallo è sceso sotto i 1.200 dollari per oncia, rimanendo a questo livello per molte settimane. Solo verso la fine ha recuperato qualcosa, chiudendo l’anno a 1.280 dollari.
I motivi che hanno causato questa depressione sono sostanzialmente tre: le preoccupazioni geopolitiche, i rialzi dei tassi di interesse e un dollaro americano in salita.
Naturalmente, con l’inizio del 2019, molti investitori si chiedono cosa accadrà all’oro nel corso del nuovo anno. Ecco perciò tutto quello che è indispensabile sapere per nutrire delle aspettative realistiche.
Come è andato il 2018
Non è una novità che il prezzo dell’oro sia stato molto volatile. Il dollaro in costante rialzo, la crescita dei tassi della Federal Reserve statunitense (FED) e le tensioni geopolitiche, come detto, hanno messo a dura prova il metallo.
Come mostra il grafico sottostante, l’oro ha raggiunto il picco annuale a gennaio (1.363 dollari) e ha toccato il punto più basso a settembre (1.177 dollari).
Chi segue il mercato sa bene che molti si aspettavano che l’oro facesse meglio di quanto ha fatto nel 2018, sottovalutando però la crescita dei tassi d’interesse della FED e il dollaro.
In ogni caso, il 2018 verrà ricordato come l’anno durante il quale gli investitori hanno perso completamente l’interesse per il metallo giallo.
È una buona idea tornare ad investire in oro nel 2019
Quello su cui la maggior parte degli esperti concorda circa il futuro del metallo prezioso nel 2019 è che tutto dipenderà dalla FED. Se la banca centrale americana non aumenterà ancora i tassi d’interesse, i prezzi dell’oro cresceranno. Quando la FED comincerà a preoccuparsi per la recessione, dovrà fermare il continuo aumento dei tassi.
Secondo Goldman Sachs, le quotazioni del metallo giallo cresceranno nel corso di quest’anno. Se la crescita degli Stati Uniti rallenta, come previsto, l’oro trarrà beneficio dalla maggiore domanda di attività difensive.
Molti analisti prevedono un dollaro che si indebolirà, mentre il metallo giallo ritornerà alla sua natura di bene rifugio.
Per FocusEconomics il prezzo medio dell’oro per il 2019 sarà di 1.280 dollari, con Pezco che risulta decisamente più ottimista con 1.435 dollari e BNP Paribas assai ribassista con una previsione di 1.145 dollari.
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