Palladio, una guida per l’investitore

Una breve guida per il mercato del palladio, un metallo che nei prossimi anni potrebbe sorprendere positivamente molti investitori.

Il palladio, pur appartenendo al gruppo del platino, è un metallo non molto conosciuto e spesso trascurato. E anche chi ha sentito già parlare di platino, non ha alcuna familiarità con gli investimenti in palladio.

Ma l’attenzione su questo metallo sta crescendo e alcuni analisi hanno recentemente previsto che vi sarà una carenza nell’approvvigionamento.

Il palladio viene impiegato soprattutto nella fabbricazione dei convertitori catalitici. Molte sistemi a benzina si basano quasi esclusivamente su questo metallo. Invece i motori diesel sono diversi e il palladio può servire solo come sostituto parziale del platino, nei sistemi di scarico. Tuttavia, l’alto costo del platino potrebbe rendere conveniente introdurre nuovi sistemi di scarico che impieghino palladio anziché platino. Quindi, la domanda di metallo è strettamente legata alla produzione automobilistica e gli investitori dovrebbero tenere d’occhio  gli sviluppi in questo settore.

La produzione è in gran parte concentrata in due paesi: Russia e Sud Africa. Perciò, le interruzione  delle forniture da uno di questi due paesi possono avere impatti significativi sul mercato. Gli scioperi che si sono verificati in Sud Africa quest’anno, ne sono un esempio. Questi eventi, oltre ad occupare i titoli di molti giornali, hanno creato un deficit nella produzione che colpirà il mercato nei prossimi mesi.

Anche se il palladio è un metallo prezioso, si tende a considerarlo diversamente rispetto all’oro e all’argento. Quest’ultimi sono comunemente visti come beni rifugio, ma anche il palladio lo è oltre ad essere considerato un prodotto ciclico, solitamente richiesto come investimento di protezione.

Dopo aver guardato rapidamente al mercato, addentriamoci nei modi in cui è possible investire.

Le azioni di società minerarie

Comprare azioni di società minerarie, è un modo per investire in palladio. Naturalmente è bene tener presente che i maggiori produttori non sono concentrati soltanto nella produzione di questo metallo.

La Norilsk Nickel, principale produttore mondiale, controlla oltre il 40% dell’offerta globale. La Anglo Platinum American è il secondo più grande produttore al mondo, accreditato per oltre il 16% dell’offerta mondiale. La Stillwater Mining, statunitense, è il più grande produttore al di fuori della Russia e del Sud Africa, mentre la Nord America Palladium produce il metallo in Canada. Poiché entrambe le società si trovano in Nord America, sono una possibilità di diversificare un business caratterizzato da un’alta concentrazione geografica.

Lingotti di palladio

Alcuni investitori preferiscono comprare palladio fisico. L’interesse per questo tipo di investimento sembra in crescita anche se le opzioni di scelta sui lingotti è abbastanza limitata. Di solito la scelta cade sui lingotti da 1 oncia, anche se è possibile trovarne da 5 e 10 once, oltre che da 1 chilogrammo.

Per chi fosse alla ricerca di monete a corso legale, deve considerare la canadese Maple Leaf, l’unica moneta in palladio rilasciata da un governo.

Comprando palladio fisico, si dovrà pagare un premio sul prezzo spot del metallo, oltre ai costi di trasporto, gestione, assicurazione e deposito. Anche per questi motivi, l’investimento in metallo fisico è considerata un’opzione di investimento a lungo termine.

I futures sul palladio

Il palladio è negoziato anche nei mercati a termine, come per esempio il NYMEX. In questo modo gli investitori possono speculare sui prezzi del metallo, con un livello elevato di rischio. È un investimento consigliato solo ad investitori con una grande esperienza.

ETF in palladio

Una via di mezzo tra investire in titoli di società minerarie e comprare metallo fisico, potrebbe esser l’acquisto di ETF, che forniscono molte delle caratteristiche e dei benefici delle azioni minerarie, ma evitano l’esposizione ai rischi associati alla gestione di una società mineraria. Come altre forme di investimento, anche gli ETF hanno dei costi. I costi degli ETF sono di solito superiori a quelli  basati su altri metalli preziosi.

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