Alluminio in salita. Il mercato scommette sulla ripresa economica

Per quanto possa sembrare azzardato, il mercato scommette sulla ripresa economica. Gli effetti sono evidenti sul prezzo dell’alluminio, che guadagna il 6,7 percento.

Il mercato dell’alluminio si sta riprendendo rapidamente.

I prezzi dello Shanghai Futures Exchange (SHFE) hanno raggiunto i 14.650 renminbi per tonnellata, superando il massimo di quest’anno e risalente al 17 gennaio (14.375 renminbi). Negli ultimi 3 mesi le quotazioni hanno recuperato il 30 percento.

Il mercato è ottimista

Anche i prezzi del London Metal Exchange (LME) sono in progresso, pur non così vistosamente come sulla borsa cinese. Negli ultimi tre mesi i prezzi sono aumentati del 16 percento rispetto ai minimi di aprile. Oggi, 14 luglio, il contratto dell’alluminio a 3 mesi vale 1.695,5 dollari per tonnellata, ancora dell’8,45% inferiore al massimo del 2020 di 1.835 dollari.

Questa crescita può sembrare sorprendente visto che le scorte LME di alluminio sono aumentate da 1.148.750 tonnellate a fine marzo a 1.642.600 tonnellate a fine giugno. Tuttavia, il mercato è ottimista e sta scommettendo su una rapida ripresa economica.

Come ormai avviene quasi sempre, sono le operazioni finanziarie a fare il mercato e a riflettere un sentiment decisamente rialzista.

Grossi interrogativi sui rottami in Cina

Dall’inizio di quest’anno, in Cina sono state definite delle nuove norme per classificare i rottami qualità, separandoli dai rifiuti solidi. Il nuovo sistema doveva entrare in vigore il primo luglio ma, a causa di tutta una serie di ritardi, il mercato ancora non conosce quale sia esattamente la nuova classificazione.

Tuttavia la Cina è sempre in carenza cronica di rottami. Per quanto riguarda i rifiuti solidi, all’interno dei quali troviamo alcuni tipi di rottami, sono state approvate le quote di importazione almeno fino alla fine del 2020. Secondo Reuters, per l’alluminio, si tratta di circa 693.659 tonnellate di rottame.

Andamento dei prezzi dei rottami

I rottami di alluminio in Cina sono cresciuti del 3,4% mese su mese, raggiungendo i 1.825,24 dollari a tonnellata. Un andamento in linea con l’aumento dell’alluminio primario a tre mesi quotato all’LME.

I vari formati di alluminio, dalle billette ai lingotti e ai coils, sono cresciuti quasi ovunque. In Europa i coils sono saliti del 10,6%, in Cina le billette hanno registrato un +3,3% e in India l’alluminio primario è aumentato del 4,6%.

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