Il futuro è nel riciclo di rame. Prevista una crescita record fino al 2032
Secondo gli analisti di mercato, quest’anno il mercato mondiale del riciclo di rame supererĂ i 50 miliardi di dollari.
Secondo gli analisti di mercato, quest’anno il mercato mondiale del riciclo di rame supererĂ i 50 miliardi di dollari.
Grazie a tecnologie di riciclo all’avanguardia, il settore dell’alluminio sta trasformando uno dei suoi più ostinati sottoprodotti, le scorie, in una risorsa strategica.
L’industria europea dell’acciaio inossidabile affronta una grave crisi profonda, segnata da domanda debole, prezzi in calo e concorrenza agguerrita da parte dei produttori indonesiani.
Il mercato globale dei rottami mostra segnali di ripresa, trainato dalla domanda estera e da una limitata offerta. In Europa si attende una svolta di mercato….
Nel pieno di una nuova corsa globale all’oro, alimentata da tensioni geopolitiche e instabilità economica, le più grandi miniere del mondo giocano un ruolo cruciale.
La minaccia di dazi americani sul rame ha sconvolto i mercati: mentre i trader fisici festeggiano, i gestori di fondi fuggono da un metallo diventato troppo volatile. L’alluminio, più stabile e meno esposto alle tensioni doganali, è ora il nuovo rifugio per chi vuole scommettere contro la salute dell’economia globale.
Chi è il maggiore investitore cinese in future sul rame? Ecco quello che sappiamo sul miliardario riservato e schivo che vive a Gibilterra…
Thyssenkrupp Steel Europe prevede un calo delle vendite tra il 3% e il 6% per l’anno fiscale 2024-25, penalizzata da tensioni geopolitiche, domanda debole e sottoutilizzo degli impianti.
I prezzi del tungsteno in Europa hanno raggiunto i massimi dal 2013, spinti dalle restrizioni all’export imposte dalla Cina, che controlla oltre l’80% della produzione mondiale.
Mentre l’acciaio tedesco affronta una crisi senza precedenti tra sovrapproduzione globale, costi energetici elevati e pressioni ambientali, un altro metallo potrebbe emergere come protagonista della transizione industriale: l’alluminio.
JP Morgan prevede un rialzo dei prezzi di alluminio e rame nella seconda metĂ del 2025. Nel frattempo la Svizzera ha vietato le importazioni di alluminio da Russia e Bielorussia.
Il mercato europeo dei coil d’acciaio è in stallo. Prezzi stabili, ma domanda debole e aspettative al ribasso alimentano l’incertezza.
Secondo l’ONU, la domanda di rame è destinata ad aumentare del 40% entro il 2040, alimentando i timori sull’inquinamento, le violazioni dei diritti e la disuguaglianza globale.
Mentre l’Europa resta (per ora) fuori dal mirino, la Cina scarica la sua sovrapproduzione di acciaio sui mercati asiatici (ASEAN).
I metalli industriali hanno tirato un sospiro di sollievo dopo che Stati Uniti e Cina hanno concordato di ridurre temporaneamente i dazi sulle rispettive importazioni.
Prima che Donald Trump finisca di essere Presidente degli Stati Uniti, i prezzi dell’oro arriveranno a 6.000 dollari come prevede JPMorgan?
Il prezzo del minerale di ferro scende dopo le misure restrittive sul settore siderurgico cinese. Ma l’assenza di dettagli chiari continuerà a mantenere l’instabilità dei prezzi.
La domanda di alluminio cresce senza sosta a livello globale: il metallo leggero si impone come protagonista nella transizione ecologica.
Nonostante i timori di una recessione globale alimentati dalla guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, i prezzi del rame sono al rialzo. Boom di breve durata o qualcosa di piĂą?
La decisione dell’Occidente di congelare le riserve valutarie russe ha spinto molte banche centrali a riconsiderare la sicurezza delle proprie riserve in dollari e a spostarsi verso l’oro.
A oltre tre anni dall’inizio della guerra in Ucraina, la Russia continua a incassare miliardi dalle esportazioni di metalli. E l’Unione Europea, tra eccezioni e quote, continua ad acquistare.
I dazi introdotti da Trump stanno producendo effetti opposti sulle due sponde dell’Atlantico. Premi che crollano in Europa e alle stelle negli USA.
La Banca Mondiale prevede che i prezzi globali delle materie prime subiranno un forte calo nel 2025 e nel 2026.
Un articolo del Financial Times rivela che esiste il rischio concreto per la Cina di esaurire le scorte di rame nel giro di poche settimane. E le conseguenze sugli equilibri globali di mercato sarebbero dirompenti…
Decarbonizzazione dell’acciaio e sicurezza degli approvvigionamenti spingono sempre più governi a limitare le esportazioni di rottami.
I prezzi del nichel hanno raggiunto i minimi degli ultimi cinque anni nel primo trimestre di quest’anno. Il mercato si riprenderĂ nel corso dell’anno?
Dopo anni di crescita vertiginosa, la produzione cinese di alluminio tocca i limiti imposti dal governo, aprendo nuove opportunitĂ per i produttori occidentali.
Il settore minerario globale raggiunge i 1.400 miliardi di dollari di capitalizzazione, con Australia e Canada saldamente in testa grazie alla ricchezza di risorse come ferro, litio e oro.
Il controllo dell’estrazione del rame si sta delineando lungo nuove linee geopolitiche, con l’America in testa seguita dalla Cina. In un mondo sempre più polarizzato, la mappa delle “sfere di influenza” rivela come la produzione di questo metallo strategico stia diventando una questione di potere globale.
La domanda è piĂą debole del previsto e ci sono rischi legati all’aumento dell’offerta da parte dell’OPEC+. Nello scenario piĂą estremo il Brent potrebbe scendere fino a 40 dollari.